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o: Fratello Dove 6? (INTRO) "Dove stai andando?" -R. Steiger:Gillespie. "Dove i bianchi non sono ammessi!" -S. Poitier:Virgit. Era la calda notte dell'Ispettore Tibbs... (di N. Jewison, 1967). SET1 The Black Album. Questo articolo esplora la comunità afro-americana sulla Rete. Forse il più famoso gruppo etnico del pianeta a causa di sue frequenti rivendicazioni civili, guidate da famosi leader uccisi negli anni '60 contro l'isolamento razziale; fino alle rivolte di L.A. e alla Million Man March negli anni '90... BLACK IS BLACK è il sottotitolo di questa rivista sui siti web "black". Ispirato da quella cultura della strada che vale più di un'educazione da college, il nero ha sicuramente fatto presa su di un falsificato modo di essere auto-distruttivo del suo carattere. C'è ragione di credere in una nuova generazione di persone in grado di affermarsi ben più in alto nell'ordine gerarchico sociale. Anche nell'uso dell'Internet come strumento personale per comunicare meglio l'un l'altro. Ma anche una comunità senza facili illusioni dell'Internet come un mezzo assoluto di cambiamento sociale. Come. MARKETER: "Io voglio ricordare i 30 milioni di Afro-Americani negli USA". Una minoranza per numero, una comunità per cultura, un mercato con specifici sogni e bisogni. Proprio un peccato allora se la Rete —come il paradiso— fosse sempre posseduta dalla gente bianca. Il primo portale Afro-Americano, e destinazione di "urban music" online, è partito nel Feb. 2000. V@ www.BET.com WOMAN: "Quand'ero piccola, volevo essere una star del cinema". Nel mezzo della comunità ci sono molte donne che vogliono avere di più che un lavoro telefonico di sexy line. Meglio che tu sappia che sempre più grandi inserzionisti —es. Evian, Martini, Revlon, Swatch— assumono modelle nere per rappresentare la desiderata bellezza internazionale. "Black" diventa sinonimo di vendibile! Presumo che queste professioniste siano testimoni di successo che le cose stanno cambiando. Tra quelle belle un'attrice come Halle Berry diventa simbolo per i giovani. "A woman's gotta have it", V@ www.hallewood.com MAN: "Mi scusi, sono nuovo sulla Rete e mi chiedo se potrebbe cortesemente indirizzarmi ad un web dedicato alle persone nere". Ci sono molte differenze rispetto ad altri siti web? Si. Cambia non solo il linguaggio o il design ma la priorità degli argomenti -->puoi entrare per esempio in www.blackplanet.com, che è un must per l'area a predominanza nera. Oltre 2,8 milioni di iscritti (al giugno 2001) conta questo sito che è "a ground-breaking online community for the African diaspora". READER #1: "La gente nera non trovava niente di cui voleva sapere nei giornali dei bianchi". La frase non era un piagnisteo. Nessuno si vergogna di essere nero oggi. Mi sembra che i neri americani si sentano proprio entusiasti di essere una classe di uomini primi in molte attività dallo sport alla musica. In più ci si aspetta che le persone nere siano più determinate per i loro obiettivi di auto-affermazione e la loro non invidiabile esperienza di vita. Mentre leggi questo album immagina di essere una persona nera e pensa come dovresti fare. "U gotta get up, move up, show up!" V@ www.blacknet.co.uk COOL CATS: "So fresh, so clean...". Perché la comunità "black" considera l'hip hop come una rivoluzione dell'arte magniloquente associata alle vibrazioni della musica? Energia sessuale e coscienza politica sembrano prevalere su auto compiacenza e auto commiserazione. Qualcosa di questo c'entra con la lingua d'origine. È stato scritto che "African-Americans are the only ethnic minority group to lack a separate language" (Ben Sidran). Questa lingua d'origine viene trovata nella "black music". Un linguaggio fresco e dinamico come il bisogno di tenerla sempre inviolabile e non corruttibile. Un'urgenza di semantica pulita, essenziale. Ascolta qui la "soul music"... V@ www.vibe.com WHITE MAN: "Stiamo vedendo la bandiera americana abbassata a mezz'asta". Questa volta l'appartenenza etnica viene dopo —anche se un paese virtuale esiste per ogni nero. Non un solo luogo, piuttosto un grande senso d'unione di membri legati alla stessa identità. Un pensiero di forma continentale piuttosto che un paese da dividersi. La Rete aiuta a connettere questa comunità etnica? Molti Afro-Americani dicono "yeah, that might be good"... V@ www.the-hood.com THE NEXT THING: "Dovresti fare pubblicità". La serie televisiva Radici portò l'angoscia della schiavitù nelle case dei nostri genitori, come il romanzo La Capanna Dello Zio Tom aveva fatto coi nostri antenati. Se la storia è fuori moda, movimentiamo un po' il commercio. Io sono solo un osservatore ma i modi e comportamenti dei neri non hanno attecchito del tutto in Europa —la quale come più vecchio, e più ampio (nello spendere soldi), mercato è capace di assimilare qualsiasi cosa differente per appropriazione economica. Oggi la cultura occidentale è oppressa dalla paura del "melting pot" in paesi come l'Italia molto poco toccati fino ad ora dalla mescolanza di razze. "Why can't we live together?" Intanto la strategia commerciale sta per diventare etnica per molte industrie bianche per tradizione. V@ www.diesel.com READER #2: "Non capisco che cosa sta cercando di dire. Voi capite cosa sta cercando di dire?". SET2 - Gli utenti Afro-Americani. La comunità "black" indagata di recente nelle sue abitudini online viene rappresentata in sintesi così:
Io non ho mai fumato ma avevo molti compagni che lo facevano! Entra qui in un'altra comunità... SET3 - Vorrei elogiare:
(OUTRO) "Un bianco prima vuole vincere poi fare bella figura. Un nero prima vuole fare bella figura e poi vincere" diceva Woody Harrelson —come Billy— a Wesley Snipes —come Sidney— nel film "Chi Non Salta Bianco È" di Ron Shelton (1992). |
©2001 Roberto Dondi-DMLRdotORG
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Anteprima per la comunità DMLR {30.Ott.01, ultimi ritocchi {1.Dec.01
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