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VIVA L'INTER!!! BENVENUTI NEL PIANETA INTER! SET1 NUMERI INTER(I) Da dove cominciare? Dagli uomini che hanno fatto la storia di cento anni Inter: non tutti proprio, ma quelli di cui ho un ricordo diretto, a volte sbiadito ma il più delle volte indelebile. DREAM TEAM. Zenga; Burgnich, Facchetti; Oriali, Bergomi, Bini; Mazzola I, Matthaeus, Boninsegna, Suarez, Corso. E poi gli 'altri titolari' da alternarsi con giudizio ai primi undici: 12. L. Vieri, portiere ; 13. Ferri II, difensore centrale; 14. Baresi I, difensore esterno; 15. Marini, centrocampista di difesa; 16. Berti, centrocampista d'attacco; 17. Beccalossi, mezza-punta; 18. Altobelli, centravanti. Mi ricordo, sì, me li ricordo... (esclusi quelli in attività!) PORTIERE. Dalla curva Nord al campo di calcio: l'emblema del ragazzo tifoso che diventa il numero uno della squadra campione d'Italia 1988/89. 'Deltaplano' esce dalla scena interista con la Coppa Uefa vinta nel 1994 e al giornalista TV che gli chiedeva come si sentiva dopo la sua ultima partita, avrebbe risposto... a modo suo. Guascone. TERZINO DESTRO. La 'Roccia' della mitica difesa anni '60. Chi lo ricorda solo per la foto con il divo Pelé in ascesa al cielo, non si dimentichi che pure segnò nel precedente 4-3 ai tedeschi in Messico. Qui siamo in presenza di un marcatore che poi fece anche il libero, come molti grandi difensori in età avanzata. Sostanza pura. TERZINO SINISTRO. Per lui fu inventato il termine 'fluidificante', ad indicare un difensore che arriva di frequente fino alla porta avversaria e, per l'effetto sorpresa, segna come e più di un attaccante. Giacinto da Treviglio, poi diventato anche presidente dell'Inter, per tutti resta il terzino-goleador della squadra bi-campione d'Europa e del mondo. Non chiedete come mai il numero 3 ci manca! MEDIANO DI SPINTA. 'Una vita da mediano...' la conoscete. Chiamato a sostenere con la corsa decine di campioni meno propensi al sacrificio. Ma fu anche abile nei tiri da fuori, capace di quei gol che in Italia si vedono così di rado. 'Piper' ha indossato quasi tutti i numeri di maglia. Jolly. STOPPER. 'Zio' per tutti, per la sua faccia burbera già all'esordio in giovane età. È campione del mondo prima ancora di avere 19 anni, e ben sette anni prima di essere campione d'Italia con l'Inter del Trap. Fu davvero accantonato per limiti d'età? Due volte anziano. LIBERO. Poco considerato per la sequenza dei molti nomi famosi, prima di lui, nel ruolo. Ma Graziano era il capitano nel 1980 con lo scudetto dell'autarchia --e ha sollevato anche due coppe nazionali. Uscire con la palla dall'area come faceva lui era rischioso ma tanto bello da vedere. Classico. ALA DESTRA. Figlio d'arte, Sandro è stato attaccante veloce e sorprendente da giovane, poi passato in centrocampo come la maturità consiglia. Dell'Inter è stato soprattutto una bandiera per almeno quindici anni e... quattro scudetti e mezzo vinti! Adottato da ragazzo (dopo la tragedia di Superga). MEZZALA DESTRA. Mediano tedesco da combattimento e da percussione centrale. E un tiro da oltre 130 km/h... Lothar vinse il 'pallone d'oro', quale miglior giocatore europeo, dopo essere stato leader della squadra dello scudetto numero tredici. Herr Panzer. CENTRAVANTI. Uno solo ha fatto reparto da solo: Bonimba. Acrobatico e potente, sarebbe stato un incubo delle difese per molti anni. 24 gol in 28 partite nell'anno clou danno l'idea del tipo sinistro che era e del perché tutti quegli insulti dalle curve avversarie. Bomber di Razza. MEZZALA SINISTRA. Prima di arrivare qui, Luisito era già un campione. Almeno un altro straniero ci vuole, a rappresentare quanti ne sono passati dall'Inter... E poi quale altro 'importato' si è integrato tanto bene da restare con noi? Reale di Spagna. ALA SINISTRA. Mancino dal tiro a 'foglia morta' , abile nel tirare le punizioni aggirando la barriera. Fu tattico di centrocampo, ovvero l'ala tornante in una squadra mondiale. Ma, soprattutto, Mariolino era quello con le orribili calze alla cacaiola... Monello. N.12. Quelli che vincono lo scudetto in rimonta... come Lido. N.13. Quelli che sono cresciuti nell'Inter e si riconoscono fin da piccoli... come Riccardo. N.14. Quelli che sono due in famiglia a giocare il Derby ma su fronti opposti... come Beppe. N.15. Quelli che per anni fanno quadrare i conti in mezzo... come 'Pinna d'Oro'. N.16. Quelli che sono belli, bravi e bulli... come Nicola. N.17. Quelli che nascondono la palla e non la rivedi più... come il Beka. N.18. Quelli che fanno i gol, che poi è quello che ci interessa ai tifosi,... come 'Spillo'. HH. Da allenatore dell'Inter, Helenio Herrera ha vinto tre campionati in Italia, due coppe dei campioni e due intercontinentali. Detto il Mago, egli ha soprattutto interpretato il ciclo della Grande Inter di Moratti sr., con una sorta di catenaccio metropolitano che fece scuola (e rabbia). Taca la bala! L'ESPERIENZA INTER RICHIEDE LE RIGHE NERO-AZZURRE! PRESIDENTE. Dal 18 febbraio 1995, per 70 miliardi di lire, il patron Massimo Moratti ha coronato il sogno di famiglia di riprendersi la proprietà dell'Internazionale Milano FC, che era già stata del padre Angelo nel periodo 1955-1968. C'è sempre di mezzo il sessantotto. PALMARÈS. 15 scudetti, 5 coppe Italia, 3 supercoppe italiane, 2 coppe dei campioni, 3 coppe UEFA, 2 coppe intercontinentali. E la storia non è ancora finita... 97. I punti totalizzati dall'Inter di Roberto Mancini (www.robertomancini.com) nel campionato scorso, record assoluto nella storia del calcio italiano. I nero-azzurri sono arrivati alla soglia dei 100 punti grazie a 30 vittorie, di cui 17 consecutive, 7 pareggi e una sola sconfitta. E tutto senza il Mancio in campo! CAPITANO. Nato a Buenos Aires, Javier Zanetti ha esordito nell'Inter il 27/08/1995 e da allora ne ha giocate più di 400 di partite in serie A. Nel 2002 ha costituito la Fondazione PUPI, un progetto che JZ ha deciso di realizzare in prima persona, dopo anni di ricerche sulle maggiori problematiche sociali dell'Argentina. Capitano dal 1999! MATRIX23. Unico italiano titolare in una squadra internazionale, Marco Materazzi e le sue imprese costituiscono ormai oggetto di culto e di studio non solo nel calcio. La maglia numero 23 non è forse la più venduta al mercato del tifo? Beh, l'uomo veste anche lo smoking bianco alle feste molto importanti... PLAY MAKER. Arrivato all'Inter a parametro zero, Esteban Cambiasso si porta dietro un soprannome molto curioso: el Cuchu, che gli deriva dal nome di un personaggio dei cartoni animati argentini. Campione di fair play, il campo lo ha ormai eletto hombre del partido. SPONSOR. La Pirelli è main sponsor dal 1995-96. Ma anche Sky e Nike sono decisivi nel 7º posto mondiale nei ricavi con 195 milioni di euro (2006-07). Al resto contribuiscono oltre 30 aziende fra Gold Partner e Partner Commerciali, e i Licenziatari Ufficiali del marchio. I manager possono poi rifarsi con il meglio dell'accoglienza aziendale offerta dallo skybox dello stadio. Party e partita! TIFOSI. Gli interisti rappresentano il 16% del tifo nazionale, secondo il sondaggio della società demoscopica Demos, pubblicato su Repubblica il 24/08/2007. Numerosi sono pertanto i siti e blog nero-azzurri disponibili in Rete, ad esempio Interistiorg.org. Il centro di coordinamento raccoglie quasi 78 mila iscritti agli 813 Inter Club attivi nel mondo: un villaggio globale! ORGANIGRAMMA. Organizzazione, quadri dirigenziali e tecnici della società, movimenti di mercato e schede dei giocatori sull'Almanacco Illustrato del Calcio (www.almanaccopanini.it). CAMPUS. InterCampus è un progetto d'intervento sociale in 17 paesi del mondo che utilizza il gioco del calcio a beneficio di 9 mila bambini bisognosi. Il progetto, che è stato lanciato dodici anni fa, rende concreto ancor oggi lo scopo societario delle origini. Si definisce a buon diritto come un societal marketing concept. GIOVANI. L'Inter ha formato nel suo settore giovanile molti calciatori che solo in minima parte si sono poi affermati nella società stessa... Oggi le squadre giovanili comprendono 240 giocatori, gestiti con un budget di 5 milioni di euro e uno staff di 100 persone. Prima di entrare nell'università del calcio, i ragazzi passano per queste classi (la c.d. trafila): esordienti, giovanissimi, allievi e primavera. Qui ci studiano anche tipi già tosti come SuperMario (www.mariobalotelli.it)... SET2 AMARCORD NERAZZURRO MAGLIA. La guardi, la riguardi, la pieghi con cura, come se si trattasse di una reliquia. L'ultima carezza, discreta, e la riponi con cura nel cassetto. Un rito, qualsosa di sacro, appunto, che si ripete ogni volta che ti capita tra le mani l'oggetto di culto per eccellenza: la maglia della tua squadra del cuore, la maglia dell'Inter. "Camera tua è un disastro, tutto in disordine! Perché non metti a posto tutto come fai con quella maglietta?!". Nero e azzurro. I colori che il pittore Giorgio Muggiani, tra i fondatori della società mise insieme all'oro disegnando quel mitico logo quasi cento anni fa e che da allora ci sono entrati nel sangue. (da "Un sogno... nel cassetto" di Enzo Anderloni, IFC rivista n.10/2004). STADIO. Nel giorno in cui si celebra il 185º derby della sua storia, la città di Milano consacra ufficialmente al nome di Giuseppe Meazza il suo stadio maggiore, detto di San Siro. È un atto di giustizia al quale abbiamo aderito forse per primi, prendendo a chiamare Meazza il caro vecchio stadio che vide per lunghi anni le sue gesta di atleta. (da "Derby" di Gianni Brera, Baldini Castoldi Dalai). SCUDETTO. Domenica 22 aprile. Siena, stadio Franchi, ore 16.48. Secondi lunghissimi, a Siena l'Inter ha vinto e stanno andando sotto la curva a festeggiare, sono già saltate fuori le maglie con la scritta campioni, ma è troppo presto(...) Quanto dura un minuto? Dev'essere un tempo che si dilata, intanto la mia lucida follia mi porta a colloquiare con la tv, che ovviamente non mi risponde. Sono le sedici e cinquanta(...) Invece capita, loro avevano ragione a festeggiare, per un attimo, crolliamo tutti appesi all'urlo di Roberto (Scarpini, voce di InterChannel, ndr), poi è l'euforia, sono le lacrime, per chi piango? Non so piango perché è troppo tempo che ci fregano, piango perché fa caldo e sono stanca, piango per Giacinto. Credevo avrei riso. L'emotività gioca degli scherzi strani. Cambia il sito, all'unisono cambia il canale, "Campioni d'Italia". (da "Diario di giorni grandi" di Susanna Wermelinger, IFC rivista n.6/2007). L'ESPERIENZA INTER RICHIEDE LE RIGHE NERO-AZZURRE! Scoprilo su InterPower... SET3 INTER KIT
(OUTRO) La partita perfetta non finisce 0 a 0. Per noi interisti, è quella che finisce 3 a 2 per l'Inter. Da 0 a 2, e con tre gol negli ultimi sei minuti... |
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Pubblicato in anteprima {03/03/08. Ultimi ritocchi {09/03/08 ⊕ 08/10/08.