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DMLR*Newsletter — Edizione ORO no.50
I. Drive-In.
I luoghi della nostra infanzia sono sempre fantastici, sia reali che sognati. I luoghi dell'infanzia sembra sempre di amarli. Questo è un viaggio in quei luoghi... Allacciate le cinture di sicurezza! La casa dove mio padre nacque era molto vicina alla fabbrica di automobili Maserati, un nome da leggenda delle corse. Io lo vedevo come un operaio di fonderia, dove dalla catena di montaggio erano prodotte migliaia di auto popolari. Ma era solito ricordare di avere lavorato alla Maserati prima di lasciare il suo luogo di nascita.
Così le auto hanno dimorato nella mia fantasia molto presto, soprattutto le auto speciali o da corsa. E disegnare auto da corsa fu la mia prima occupazione seria. Disegnare automobili era come guidarle --vista laterale o dall'alto. Ogni auto era colorata a mano e incollata su cartoncino, poi tagliata e rifinita. Finalmente, ogni auto era pronta per essere guidata, lanciata, fermata sul pavimento --inclusa pura adrenalina.
Da teenager ero in grado di replicare una nuova auto appena uscita, molto prima che l'industria del giocattolo lanciasse il modellino dell'auto da corsa, di solito solo mesi dopo. Questo fu il mio gioco preferito in casa, perché mi permetteva di condurre 15-20 auto insieme e di creare corse leggendarie dentro una piccola stanza. Una gara di durata poteva durare per giorni interi fino alla fine del tempo... Questo accadeva già prima del 1970, oltre 40 anni fa.
I ragazzi oggi possono sognare di guidare le auto speciali interagendo su GranTurismo, che è un simulatore di guida reale per PlayStation (eu.gran-turismo.com). Si possono guidare anche le Ford GT40... e molte altre classiche auto da corsa attraverso i circuiti preferiti!
Dal 1970 anch'io andai a vivere nella città della Maserati, marca poi acquisita dal Gruppo Fiat. Ogni giorno guido la mia auto avanti e indietro sulla via del lavoro, che corre a fianco della fabbrica ora ricostruita della Maserati --col Tridente proprio in cima alla torre. A cento metri dalla sede, molto vicino alla casa natale di mio padre, uno strano cantiere è molto attivo da qualche mese...
[Breaking news] Il sito andrà ad ospitare il 'Museo Enzo Ferrari', il famoso costruttore d'auto nato a Modena. Il lavoro, appaltato per 12 milioni di euro, è in corso su progetto di Jan Kaplicky (www.future-systems.com), e sarà terminato nel gennaio 2011...
Niente accade per caso --non credete?
Per non dire della schiera di concessionarie d'auto che si possono passare in rassegna viaggiando verso est sulla stretta Via Emilia. Peugeot, Ford, Porsche, Audi, Jaguar, Ferrari, BMW... tutte in fila coi loro modelli attraenti in parata di fianco al tuo abitacolo e pronte a distrarti dai box! Questo ricordo mi ha spinto ad aprire il Numero Speciale no.50 con un paio di righe sulla città che è considerata la capitale italiana delle auto da corsa; e a scrivere un intero capitolo sulle mie personali auto da sogno conservate a MoTown!
II. MoTown.
ATTENZIONE! Le automobili qui dentro non sono destinate all'uso su strada. Le mie migliori automobiline sono state quelle in scala 1:43. Avevo infatti un'ampia gamma di modellini fusi in metallo, molti dei quali prodotti dalla Solido. La mia collezione personale era composta da modelli provenienti da un negozio di cartoleria --quanto costavano? Forse 1200 lire cadauna. Di quella storica dotazione (perduta) vorrei citare alcuni celebrati modelli. Direi che non sono importanti solo per me perché sono diventati dei classici dell'auto da corsa. E un collezionista, leggendo l'elenco delle prime dieci, potrebe confermarne l'importanza per un'intera generazione...
- una Porsche Carrera 6 bianca
- una Ferrari 330 verde
- una Ferrari LM250 rossa
- una Matra V12 blu
- una McLaren Can-Am arancione
- una Chaparral Turbo bianca
- una Porsche 917K rosso-bianca
- una Ligier JS3 giallo-verde
- una AlfaRomeo 33-3 rossa
- una Porsche 908 celeste
(La mia preferenza per le auto Sport è evidente!)
Poi una serie di altri modellini di splendide auto e prototipi come Lamborghini Miura, Ferrari P5, Sigma GrandPrix, Dino 246 GT, Lancia Stratos, tutte disegnate dalla buona società del design italiano.
Il momento migliore all'apertura della scatola era completare l'auto da sogno, perché si doveva applicare la grafica ('decalcomania') lungo il corpo grezzo del modellino. E mettere al posto giusto il nome del pilota, la marca dello sponsor, e dei fornitori di gomme, carburante, olio etc. Questo lavoro di rifinitura era molto eccitante e voleva dire che l'automobilina era pronta alla corsa. I giocattoli andavano forte come non mai in quegli anni...
I modellini oggi? Le miniature su questa pagina sono tratte dalla gamma di www.sparkmodel.com o www.ixomodels.com.
E poi il più classico nome del modellismo. Diversamente dai modellini statici 1:43 della mia infanzia, il vero modellismo si basa sull'attività di fare auto a tre dimensioni, tipicamente su scala più piccola dell'originale. BBurago fornisce modelli di auto classiche in scala 1:18 nel kit di montaggio (www.bburago.com). Per esempio, la Ferrari Testarossa (Le Mans 1958) è disponibile come preciso modello in metallo di fusione, ruote anteriori sterzanti, ruota di scorta, motore visibile, interno arredato, di circa 10" in lunghezza e dal peso di 20 once. Colorata in rosso o in giallo. Con un modellino così entrate nella leggenda della velocità più lunga del mondo!
III. Le Mans.
Sarthe, Francia. 24 ore di corsa. Giorno e notte. Les Hunaudières, un lungo lungo rettilineo... Mulsanne altro dritto... La passerella Dunlop... Le Mans, che altro?
Un film girato durante la vera corsa nel 1970. E protagonista Steve McQueen.
Star di Hollywood e appassionato di motori, McQueen colse che qualcosa di temibile stava per succedere quell'anno, forse qualche auto di nuova concezione stava diventando troppo veloce e a rischio di decollare?
Aspettate. Stiamo parlando di Le Mans, e non ho idea se il prodotto-film valesse l'investimento, che si è detto di 10.000£ al giorno per girare sul leggendario circuito mentre lo spettacolare evento era in corso!
Aspettate di nuovo. Vogliamo parlare di Le Mans e della leggenda creatasi per una corsa d'auto di durata. Bene, negli anni '70 ci sono tre classifiche a prestazione da valutare durante le 24 ore.
I. Più lunga distanza percorsa --e questo è il vincitore assoluto
II. Miglior risultato nel consumo di carburante
III. Miglior indice di prestazione, un complicato conteggio di distanza/ consumo/ peso della vettura.
La complessità di regolamenti severi vi offre l'idea della granda rilevanza che questa corsa di lunga durata ha per una marca di auto che vuole affermare la propria eccellenza nello studio di veicoli a motore destinati alle strade comuni, e con l'obiettivo di fornire alla gente delle auto con ampi margini di efficienza. Vincere a Le Mans? Questo è da sempre il massimo veicolo di marketing nel campo automobilistico!
Migliori link, classici e moderni, alla leggenda della 24 Ore di Le Mans:
- www.lemansclassic.com
- www.lemans.org
- www.lemanslive.com
- www.radiolemans.org
A inizio anni '70 Le Mans ci offriva alcune delle auto più veloci e distintive di sempre... Ora, la questione principale nel 1970/71 poteva apparire più di moda che tecnica: "coda lunga o coda corta?" Cosa c'entra la coda, forse Mary Quant era arrivata fino a Le Mans? No, ma nei fatti l'aerodinamica delle auto assume una rilevanza basilare per ottenere un vantaggio competitivo. Oltre a questo, la rifinitura molto ricercata stava personalizzando le auto da corsa, compresa una Porsche 917 del 1971, dipinta di rosa e disegnata coi tagli del maiale --Schwanz, Schinken, Wamme, Lende, Kotlett, Schulter, Rüssel... Diciamo pure 'Auto d'Arte'!
Breaking News!!! A Le Mans quest'anno tre Audi alimentate a diesel hanno concluso prima, seconda e terza. L'auto vittoriosa ha infranto il record per la più lunga distanza percorsa, stabilito nel 1971... (Come Herr Piech sa molto bene.)
IV. Racing Team.
La mia auto è nera, o meglio verniciata a nero-inchiostro come precisa la guida alla Fiat Brava. Il suo color inchiostro mi ricorda che dalle mie penne sono fluiti fiumi d'inchiostro quando disegnavo le auto dei sogni per il mio piacere di ragazzo.
Qualche volta faccio ancora degli schizzi se 'the Magnificent' e 'the Marvellous' mi chiedono di mostrare qualche macchina su carta con noi dentro in un momento di vita reale...
Immediatamente abbozzo un'auto che assomiglia sempre al profilo di un'auto da corsa dei primi anni '70. Loro non sanno che si tratta di una mia attitudine di lunga data che non posso perdere per un insano istinto dell'ex designer d'auto che è in me.
L'anno scorso il maggiore dei bambini ha scritto per me una breve frase senza un motivo. Dice: Hai guidato bravissimo!
È un grande complimento da un bimbo piccolo. So che è davvero sincero perché sa che sono pronto a farlo navigare e a farmi condurre fino alla sua scuola. Sinistra, destra, diritto... Siamo molto affiatati mentre io guido. Vorrei spiegargli che la mia auto sta invecchiando, così che la devo usare con cura e non correre troppo veloce per risparmiare benzina e gomme. In coppia siamo pronti per una corsa di durata come succede ogni giorno per strada...(¹)
Il nostro consumo di benzina varia tra 11,3 e 6,6 litri per 100 km., in base al tipo di percorso. Un consumo medio nel misto si aggira intorno agli 8,0 litri per 100 km. Oggi quella distanza costa 11 euro alla pompa del benzinaio. Per quanto riguarda le emissioni di gas CO2, l'auto rilascia circa 200g/km (valore max.). E questo valore suona davvero come il grande limite di questa macchina. Ma ogni auto diventa un classico, prima o dopo. Meglio allora raddoppiare la potenza cavalli, adottare pistoni forgiati, sospensioni & marmitte sportive, migliorare l'I.C.E., rilanciare l'immagine con adesivi in vinile e vernici speciali, ritoccare la silhouette con ruote da corsa e alettone... Un ottimo lavoro per truccare un'auto vecchia! Risultato del restauro completo è la sorprendente auto riprodotta qui (a destra)...
Per interessare i vostri bambini, e spiegare loro con esempi reali un progetto di veicolo a emissione-zero, ho trovato importante come regalo una scatola della Racers Lego, adatto a bambini d'età tra 6-10 anni. Contiene i pezzi Lego per costruire in pochi minuti un modello simile ad un'auto in scala 1:55. Che permette facilmente di decostruire l'auto per mostrare che cosa si trova dentro al sistema-veicolo. Il nome del gioco è Blue Bullet (www.lego.com). I colori sono celeste e arancione propro come... Ma ora leggete il materiale allegato allo speciale no.50. È proprio un'edizione monstre!
(¹)Come incontrare il nostro racing team? Dall'aereoporto di Bologna...
- Prendere in direzione dell'autostrada verso Milano
- Uscire sulla Via Emilia (ss. 9) verso Modena --stare attenti al cattivo manto stradale!
- Mettersi nella corsia di destra e andare dritto --le Ferrari e Maserati in collaudo potrebbero passarvi vicino
- Appena entrati a Modena, dopo il distretto dei concessionari auto, voltare a destra per Via Caduti sul Lavoro (sic!)
- Prendere la seconda strada a sinistra, Via Indipendenza, poi Via Divisione Acqui --l'ultimo chilometro ha diverse chicanes sul tratto di strada per rallentare le auto
- Maserati ha sede proprio sulla destra. Per il Museo Ferrari di prossima apertura proseguire avanti per altri 200m
- Di solito la mia auto è in strada proprio nei paraggi...
V. Direct Marketing.
Il glossario del DIRECT MARKETING è disponibile su DMLR, nell'edizione in 3 documenti (PDF), che puoi sfogliare qui oppure scaricare facilmente sul tuo computer. Consiste di 19 pagine in tutto, 311 paragrafi/termini, 236 Kb, 7450 parole, 44772 caratteri!
Seleziona e stampa le tre parti del glossario in italiano su http://www.dmlr.org/come/menu.htm.
Certo l'Internet ha cambiato il direct marketing tradizionale basato sulla posta ordinaria. E pure l'Internet marketing è una conseguenza del vecchio direct marketing in un modo o nell'altro.
Molti termini che troverai dentro al glossario di DM si adattano anche all'e-marketing.
Visita www.gpdirect.com, emporio specializzato in abbigliamento storico da corsa.
VI. Linked
Resources.
Breaking News!
Nella Shell Eco-Marathon il Polytech' Nantes è riuscito a percorrere 4896km con un litro di carburante --Maggio, 2010. Come guidare dalla punta settentrionale della Norvegia fino alla punta meridionale dell'Italia! (Fonte: MotorSport Magazine).
VII. You&Quiz
RISPOSTA A YOU&QUIZ DI DMLR*NEWS ORO No.49: il LOGO D'IMPRESA è... rappresentato di solito da emblemi o segni, molti dei quali sono diventati familiari e importanti quanto i nomi delle marche. Loghi importanti sono la conchiglia dela Royal Dutch Shell e la stella a tre punte in un cerchio della Mercedes.
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