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DMLR*Newsletter — Edizione ORO n.9
I. Le posizioni di Web
management.
Alcune email che ricevo
sono di studenti di università. Stanno studiando i nuovi media basati
sull'Internet.
Questa volta voglio dare
una scorsa con voi a quelle che sono le professioni di Web management perché
qualcuno potrebbe in futuro —non credo molto oggi, dot-com a parte— essere
chiamato a ricoprire simili posizioni dentro a un'impresa.
Vorrei cominciare dal Web
master o Web manager. Questa posizione riguarda lo sviluppo e la costruzione
operativa del sito Web, in modo che sia la performance tecnologica che
gli obiettivi commerciali siano raggiunti. Una posizione da n.1 che ha
la responsabilità del sito Web come compito generale. Impegni specifici
sono la gestione delle risorse tecniche, l'aggiornamento dei contenuti
e dell'informazione, la misurazione del traffico web e i suggerimenti circa
il suo miglioramento.
Il Web project manager
è la persona incaricata del progetto Internet, diciamo il coordinatore
a cui le altre posizioni devono rapportarsi. Principali compiti risiedono
nel predisporre il business plan per il progetto multimediale, ossia il
sistema strategico e operativo per renderlo una cosa reale. Questo progetto
ha bisogno di proprie risorse, tempi e obiettivi —voglio dire fasi tattiche
e intermedie per diventare un piano finale compiuto. Quindi è
un ruolo da pivot per usare un termine da team sportivo.
Il Web designer sarebbe
la persona esperta di computer, responsabile della pubblicazione del sito
Web. Le sue capacità sono altamente specializzate sulle opportunità
potenziali che un sito Web offre come mezzo di comunicazione. Non è
il capo nè il manager ma il suo compito è molto importante
per definire l'architettura Web e per renderne al meglio l'aspetto esteriore,
e in più rispettando al massimo l'immagine d'impresa o di prodotto.
Di conseguenza ottimizzazione di interattività Web e sistema di
navigazione è un risultato della sua competenza.
Il Web graphic designer
non è una ripetizione della posizione di prima. Egli crea le pagine
Web per mezzo di HTML
e di altri linguaggi di
programmazione. Un tecnico, quindi, ma di recente questa posizione ha acquisito
un carattere meno tecnico e più capacità grafiche.
Il Web account manager
lavora in un'agenzia di servizi interattivi, dove il suo compito è
trattare con i clienti. Questa posizione riguarda il collegamento tra il
business Web e le imprese tradizionali che vorrebbero entrare nel nuovo
canale —come detto prima l'account costruisce la connessione tra vecchia
e nuova economia.
Nota: nella mia esperienza
di lavoro con le piccole imprese, mi sono di rado imbattuto in manager
che ricoprono queste posizioni in ruoli ufficiali. Soltanto uno degli innumerevoli
biglietti da visita ricevuti da reali manager che ho raccolto negli ultimi
tre anni, era formalmente denominato Web manager —successe in una ditta
che vende accessori per telefonia mobile.
Ho selezionato queste cinque
figure professionali perché sono le più integrate con l'area
di marketing. Molte altre posizioni stanno nascendo o crescendo nell'Information
and Communication Technology (ICT), ma sono di norma collegate a differenti
funzioni d'impresa, come le aree amministrativa e commerciale. Per saperne
di più sui lavori della nuova economia, vorrei indicare qui un libro
pubblicato dalle Edizioni Internos. Trovi il link diretto all'anteprima
online del libro sulla Guida DMLR
(categoria Media).
II. 4º Primo Award:
pensieri finali.
Mentre il premio virtuale
è andato al vincitore di questa edizione annuale —vedi DMLR*News
Brief, Marzo— vorrei spiegare alcuni trend che
ho notato durante le ultime visite ai siti selezionati (28).
2 su 28 non erano più
disponibili perché erano collegati ad eventi al momento della prima
visita nel 2001; uno è stato rilevato durante gli ultimi mesi. Questi
tre siti non hanno punteggio nell'elenco finale (=n/a).
Molto apprezzati da me
sono i siti facili da scaricare/navigare e orientati ai visitatori. In
penalità sono incorsi quei siti che avevano sistemi di entrata poco
user-friendly sin dalla prima pagina (portale Levi's) o bloccati dalla
condizione di ricevere un software (I.e. Triennale/Flash 5.0). Molte delle
prime pagine che ho visitato sono severamente disegnate per offrire al
visitatore un percorso diretto alla sezione a cui sono interessati, in
modo da fare buona impressione di colpo. Funzione di ricerca, mappa del
sito, sommario sono evidenziati nei posti migliori sulla prima pagina come
obiettivo primario del layout, e il tutto costruisce uno scenario di comprensione
del Web. Lasciare perdere la creatività? Penso che sia in gran parte
gonfiata in Italia, ma una questione di primo impatto, non di contenuto
o di fine.
Interattività è
il terzo ma non ultimo elemento che sono solito usare quando valuto la
rilevanza di un sito Web da una prospettiva di visita. Questo fattore è
il più sviluppato da due anni in qua, risultando molto percepito
dai Web manager come lo strumento principale per essere in contatto con
gli utenti dell'Internet. Questi "prospects" sono importanti per un sito
commerciale sia come potenziali clienti offline sia come compratori online.
In questa edizione, diversi siti erano di organizzazioni non-profit: che
non differiscono nel loro tentativo di stabilire contatti coi propri visitatori
online, che sono importanti (di nuovo) per un sito non commerciale sia
come sostenitore reale di attività sociale, sia come membro che
contribuisce alla raccolta dei fondi.
Maggiori trend di cui mi
sono accorto dall'analisi di una simile schiera di siti Web:
a) la navigazione del sito
sta diventando un'esperienza a due livelli, tutto gratuito per utenti generici
e occasionali e con opzione per quelli registrati (il secondo modo consente
all'utente di navigare a fondo, perché accreditato ad entrare nella
sezione protetta dall'ostacolo del log-in);
b) il look del sito ottiene
i migliori esiti con monitor ad alta risoluzione, per cui è un errore
continuare a pensare che i siti siano ottimizzati nel disegno per i settaggi
dei computer più vecchi...;
c) il linguaggio continua
ad essere un serio problema per le organizzazioni con audience multiple,
in quanto devono costruire da dua a cinque/sei sezioni o micro-siti, in
cui la lingua principale viene tradotta a favore dei visitatori stranieri;
d) "nessuno in casa" è
la mia espressione per dire che molti contatti che ho tentato per raggiungere
il web management non hanno avuto nessun follow up, per cui l'interattività
via email o con modulo online è molto limitata e ancora più
arduo il ricevere informazioni da un reparto PR prima di valutare il sito
web così com'è. Per leggere le informazioni che ho raccolto
dal contattare lo staff dietro al sito Web, vedi nei Web
Files aggiornati in Aprile.
III. Web Awards.
1. Il 7º Annual Tenagra
Awards per l'Eccellenza nell'Internet Marketing è stato consegnato
quest'anno a Houston, USA. Il Tenagra Awards mette in risalto i successi
in cinque categorie di premio, che includono: Iniziativa Integrata di Online
Marketing, Modello di Online Business, Contributo Individuale all'Internet
Marketing, Pubblicazione Focalizzata su Internet Marketing e Servizio Clienti
Online. I vincitori sono stati determinati da un panel di quattro giudici
esperti di industria e due giudici Tenagra. (V@ www.tenagra.com)
2. IP Top Awards riconosce
il miglior contenuto nell'industria online europea. Il 4º IP Top Awards
è stato consegnato durante il Content Summit a Zurigo, Svizzera
(Novembre scorso). Un team internazionale di oltre 50 esperti è
solito confrontare le pubblicazioni finaliste su elementi quali orientamento
all'utente, design e validità delle news. (V@ www.iptop.com)
3. L'International Academy
of Digital Arts & Sciences organizza il 6º Annual Webby Awards.
L'organizzazione sta raccogliendo segnalazioni in 30 categorie (!). Per
sottoporre un sito Web alla considerazione, visitare il sito The Webby
Awards, dove si trovano le regole di iscrizione e un modulo ufficiale di
ingresso. I vincitori saranno annunciati in Maggio 2002. (V@ www.webbyawards.com)
4. @d:tech premia il successo
con lode in pubblicità e marketing interattivi. I vincitori del
5º @d:tech annual awards sono stati decretati in Dic.2001. L'elenco
dei premi consiste nel migliore in generale nella categoria campagna o
sito Web per l'industria e miglior campagna nella categoria dell'industria
tecnologica; miglior campagna al consumo nella categoria campagna per l'audience,
e miglior campagna di marca nella categoria campagna per obiettivo; premio
generale nella categoria sito Web, e premio generale per miglior web design
nella stessa categoria. (V@ www.ad-tech.com/awards/)
5. In Italia i siti Web
migliori sono stati premiati ogni anno da Il Sole 24 Ore, l'editore del
quotidiano economico. Il Premio WWW consiste di una schiera di riconoscimenti
per il miglior sito Web in ognuna delle 13 categorie, inoltre i premi per
il miglior design e miglior banner. Tutte le realizzazioni Web premiate
sono scelte tramite sondaggio d'opinione tra i navigatori. (V@ www.ilsole24ore.com/premiowww)
Questi sono 5 indirizzi
che ho selezionato per i lettori di DMLR. Non sono gli unici premi specialistici
per proprietà, manager, e agenzie Web, certamente, ma possiamo imparare
molto da questi giudici esperti di Internet che premiano l'eccellenza online.
IV. Direct Marketing.
Misurare gli sforzi e le
spese di marketing è il vantaggio più eclatante che una campagna
di DM ti consente se opposta ad una campagna di mass marketing o pubblicitaria.
Il bilancio costo-vs-profitto dipende dal controllo che eserciti su ogni
fase del processo di marketing quando promuovi direttamente ad un elenco
di "prospects". Questo è vero in ambedue i casi di DM sia online
che offline. Il tradizionale DM —posta, telefono, coupon— è il
sistema naturale per misurare il riscatto, quindi il miglior indicatore
di quello che si chiama la redditività dell'investimento (ROI).
Anche se stai testando o usando quel mezzo interattivo che è l'Internet,
la prima valutazione dell'azione online è quanto essa sia ROI-oriented.
Vediamo i capisaldi e le formule che devi considerare nell'effettuare il
controllo.
- REDEMPTION come percentuale
di risposte sul numero totale dei contatti.
Formula numerica, R = n.
di risposte / n. di contatti (x100).
- MARGINE LORDO come prezzo
del prodotto meno costo del prodotto più costo di spedizione, ma
esclusi i costi di promozione del prodotto.
ML = prezzo unitario -
costi unitari di ogni articolo venduto.
- PROFITTO come differenza
tra il margine lordo e il costo per ordine.
P = ML - CPO.
Applicazione. Tu mandi
7.506 pezzi postali per promuovere un allarme e fornire un mezzo d'ordine
via posta, per esempio (nell'online, potrebbero essere messaggi email a
un costo differente cadauno).
Costo cadauno €0,45
(euro).
Risposte postali ritornate
98, n.b. ordini postali.
Prezzo di listino del prodotto
€300,00 (inc. IVA = 50,00).
I costi di prodotto ammontano
a €125,00.
Misurerai la profittabilità
della campagna come segue:
R = 98/7506 (x 100) = 1,31%
CPO = 0,45 x 7506 / 98
= €34,47
ML = 250 - 125 = €125
P = 125 - 34,47 = €90,53
Esercizio.
Fissato il ML come prima,
e stabilito l'obiettivo del margine di profitto —per esempio 20%— quanto
dovresti spendere per acquisire un ordine? (Risposta su DMLR*News Brief,
Maggio).
V. Linked
Resources.
Di recente ho letto il
libro dal titolo "Planning Your Internet Marketing Strategy" di Ralph F.
Wilson (Wiley & Sons, Inc., pp.256, US$19,95). Questa ne è la
breve recensione per i lettori di DMLR*News.
Tra i decani di Web marketing,
il Dr. Wilson è stata una delle mie prime fonti d'informazione quando
cominciai a leggere la sua newsletter Web Marketing Today nel 1997. Mi
sembra che il libro suddetto sia la summa della strategia di Internet marketing
di Wilson, per cui è degno di attenzione perché di derivazione
da un vero caso aziendale. Una seconda qualità del libro è
il minuzioso elenco di quello che è importante pensare, scrivere
e fare davvero prima di intraprendere la tua iniziativa sul Web. Anche
se sei l'impresa più piccola del tuo paese, c'è più
di una chance per arrivare al successo in Rete —buono come incoraggiamento
è trovare la tua Proposizione Esclusiva di Vendita. Probabile che
il linguaggio molto chiaro e semplice utilizzato dall'autore riveli che
i lettori più interessati dovrebbero essere i principianti o i giovani
che stanno avvicinandosi al mondo del Web con serie intenzioni —comunque
per business! Terzo elemento utile per leggere questo libro è il
costante riferimento a risorse elencate come URL da raggiungere quando
sei collegato. Così ogni argomento sfiorato nel libro, puoi approfondirlo
immediatamente con altri siti web elencati (Americani).
Per altri dettagli, clicca
QUI
(Amazon)!
VI. Marchio
(tm).
Ho deciso di registrarlo,
per cui dmlr.org sta per essere un marchio commerciale (trade mark, tm)
o più esattamente un marchio di servizio (service mark, sm)!
Che cosa significa? Dopo
la registrazione sarò in grado di enfatizzare l'uso di quel nome
per identificare l'attività di consulenza di Web marketing.
Perché registrare
un marchio commerciale? La registrazione di un marchio permette al registrante
(titolare) di utilizzare in modo esclusivo il marchio e di contrapporsi
alle persone che usano lo stesso nome, se stanno offrendo lo stesso tipo
di prodotto o servizio.
Che cosa puoi registare
come nome commerciale? Qualunque cosa è identificata da segni come
parola, figura, disegno, confezione di prodotto, slogan, in ogni colore
e tonalità. Per dirla tutta un marchio commerciale deve essere graficamente
caratterizzato e riconosciuto come un mezzo originale e distintivo di impresa.
Qual'è la procedura?
In Italia puoi registrare all'inizio un marchio per 10 anni. Ogni registrazione
deve interessare una o più classi di prodotto o servizio. Esiste
un elenco di 45 classi, la c.d. Classificazione di Nizza, Francia che riporta
le classi dettagliate di prodotti (da 1 a 34) o di servizi (da 35 a 45)
per registrare un marchio.
Quanto costa? Il costo
dipende da tre fattori: a) numero di classi per le quali stai registrando
il marchio; b) l'estensione di paesi in cui vuoi proteggerlo; c) la complessità
dei fattori esterni da considerare prima di registarlo.
Per esempio, ti indicherò
le spese per registarre in due casi tipici:
- nome commerciale per
una classe, solo Italia = 400—500 euro (più IVA);
- nome commerciale per
una classe, estensione Europa = 2.000—2.500 euro.
Consiglio personale. Trattando
direttamente con la camera di commercio locale, puoi alla fine ridurre
le spese perché eviti di pagare lo studio legale o la società
di pubblicità il cui onorario pesa spesso per il 50-70% del costo
totale di cui sopra.
Diversi articoli di DMLR
sono una buona risorsa per avere una prima informazione sul naming e branding
di prodotto. Se vuoi scambiare due parole o altro su questa materia, prendi
contatti su www.dmlr.org/webmarketing/GO.htm.
VII. DMLR
in retrospettiva.
DMLR ha più di 55
mesi online e gli anni passano. Tirare fuori le pagine storiche di DMLR,
dico la collezione dei primi due o tre anni di newsletter o magazine o
guida, è possibile grazie all'archivio più grande che la
Rete abbia mai avuto, The Internet Library, dove sono conservati oltre
10 miliardi di pagine (dal 1996 ad oggi). Recuperare una pagina come era
allora, è un compito da ricercatori o scolari curiosi che visitano
la WayBack Machine su web.archive.org
—per avere risposta sulle pagine perdute di DMLR, inserire il vecchio
indirizzo Web seguente, http://space.tin.it/economia/rdondi. Io ho provato
e ritrovato in modo inaspettato alcune pagine pubblicate nel Settembre
1998, per cui la lontana storia di DMLR è ancora in parte documentata
da questo enorme e sorprendente dossier del World Wide Web.
Per restare al presente,
ricorderò l'importanza di usare il motore di ricerca interno azionato
da Atomz, quando vuoi stare al passo con gli aggiornamenti su DMLR. Dall'inizio
di Marzo, ho aggiunto 19 nuove pagine o aggiornamenti nel sito. La ricerca
per data è il modo migliore per trovare tutti i documenti più
nuovi se non hai interesse a ricevere DMLR*News ogni mese. Oppure
faresti meglio a visitare i servizi interattivi che ho predisposto come
workshop ed eventi presso www.dmlr.org/webmarketing/EVE.htm. |
Copyright 2002 - Tutti i diritti
riservati (eccetto dove indicato). Pubblicato: 3.Apr.02
Roberto
Dondi - elaborazione testo, HTML e trucchi del mestiere. |