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DMLR*Newsletter — Edizione ORO no.49
I. Nosotros y Nerazzurri.
C'è una comunità Internazionale che ha vissuto la più grande partita dal 1965!
Quanti sono i soci di questo movimento popolare con la passione del calcio: 5, 7, 10 o 50 milioni? Sono proprio loro il pubblico migliore del cosiddetto Servizio Pubblico perché sono soliti vedere la TV nella sua forma primitiva, senza l'aiuto del magnate dei media anche noto come il Nemico Pubblico! Scorriamo le statistiche pubblicate sugli ascolti della TV italiana durante le recenti partite di UEFA Champions League... (Scusate ragazzi, questa non è la BBC, questa è la RAI TV! E una compagnia pubblica ha l'obbligo di restare imparziale nei resoconti):
- Bayern-Inter (11,508)ª
- Barcelona-Inter (10,034)
- Inter-Barcelona (9,073)
- Inter-Chelsea (6,694)
- Inter-CSKA (6,155)
(ª Dati in milioni di telespettatori, Feb-Mag. 2010.
La finale di Champions League ha avuto 180 milioni di telespettatori nel mondo. È stata stimata essere un business da 351 milioni di euro).
 Nel bel mezzo di questa audience si trovano i veterani, gente classificata dai 60 agli 80 anni e oltre, la cui memoria è corsa in fretta e furia fino agli anni '60, alla prima o seconda coppa ben stretta nelle mani di capitano, presidente, allenatore di quel tempo. In un sabato notte caldo ed evocativo, i veterani hanno guardato dentro ai loro moderni televisori ma hanno di fatto passato in rassegna le molte immagini di un album lungo quanto dev'essere una vita. Un album che dal passato delle foto scattate a Vienna o Milano arriva fino al presente di Madrid 2010. Tutti quei ricordi sono finiti emotivamente dentro al vaso dalle grandi orecchie. Fiori e tulipani dentro...
Intanto i tifosi più giovani stavano invadendo le strade e le piazze e altro ancora: il giorno dopo il 22 maggio il sito ufficiale del FC registrava 1.137.560 visitatori per una visione di 5.859.974 pagine! Lo shopping online registrava 8.004 ordini per 440.000 euro di spesa totale.
Si nosotros no somos nada...Un, dos, tres!
II. Entropia.
Vorrei qui ricordare Bob Noorda, nato nei Paesi Bassi, ma che ha molto vissuto e lavorato in Italia. È un episodio reale tratto dalla vita lavorativa.
Gli incontri erano sempre a Milano presso l'ufficio di Mr. Noorda. Noi arrivavamo là in una squadra completa di quattro product manager e un responsabile marketing. Dovevamo sembrargli dei tipi strani. Oggetto di quei viaggi era realizzare un progetto di restyling del packaging di una marca commerciale con un assortimento di circa 400 prodotti, offerti dalla principale organizzazione di supermercati e ipermercati italiani (www.e-coop.it).
Per noi Mr. Noorda era semplicemente un'istituzione nel suo campo --era già stato il designer del logo d'impresa-- per cui conduceva quel confronto coi mostri del marketing senza problemi.
Spesso esprimeva un concetto con la matita su foglio e questo era ovviamente la miglior occasione per tenere il suo insegnamento in mente. Da graphic-designer abituato ad usare un metodo progettuale, esprimeva un flusso logico di propositi con semplici segni e concetti.
Noi eravamo caos e disordine per il suo metodo visuale perché eravamo i proponenti di codici abituali del packaging (dai colori alle immagini al lettering) apprezzati dai forti consumatori di una certa categoria di prodotti.
Nella mente di un maestro della grafica d'impresa, il marchio viene prima di tutto e non ci sono regole... Nel caso specifico, Mr. Noorda volle estendere i valori positivi dell'insegna fino ai prodotti venduti sugli scaffali. Quell'idea fu poi realizzata subito dopo attraverso la rappresentazione dei contenuti di prodotto su scatole, bottiglie, lattine e ogni altro contenitore che avevamo a disposizione.
Mr. Noorda fece un grande lavoro concettuale e noi seguimmo quel suo briefing, più vocale che scritto, nel tradurre le nozioni di un designer d'ispirazione nell'etichetta dei prodotti che componevano l'assortimento di quegli anni. Ora ho la netta sensazione che Mr. Noorda produsse trasparenza ed un più alto grado di informazione al consumatore in un ampio sistema di prodotti molto differenti e venduti con lo stesso marchio.
(Io ho provato a mettere in pratica il suo insegnamento quando ho disegnato il semplice logo per www.dmlr.org.)
 PS. Bob Noorda, an internationally known graphic designer who helped introduce a Modernist look to advertising posters, corporate logos and, in the 1960s, the entire New York City subway system, died on Jan.11 in Milan, his adopted city. He was 82. (Da: www.nytimes.com)
III. Wired!
 Che ci fa Samuel Eto'o fotografato sulla copertina di Wired Italia? È il medium ideale tra Europa e Sud Africa nell'anno della World Cup... perché è uno dei calciatori più vincenti dei club europei --specializzato in triple-- e forse il più rappresentativo giocatore d'Africa. Dal momento che il Soccer City Stadium ospiterà la finale (11 luglio) ed è stato costruito vicino alla township di Johannesburg, forse è l'uomo del destino. Se la squadra del Camerun ce la farà proprio quest'anno... beh allora chiameranno quel luogo SOWETO'O!
Il suono delle Vuvuzela non disturba questo top-player i cui tiri hanno scosso le reti dei maggiori stadi di Spagna e Italia... Conosce bene sia il razzismo di quando i tifosi sono idioti che la pañolada di quando gli spettatori sono scontenti --o forse sono solo degli anziani allo stadio. Potresti visitare il suo stadio attuale e provare a sederti nel 3º anello/zona rossa. Dove è facile capire che il football si gioca in 11 contro 11 e nessuno vince da solo. Eto'o è infatti considerato un uomo-squadra ideale, un assoluto campione. Una persona chiave dell'Africa unita oltre lo sport.
En Afrique, un ballon peut suffire à réunir tout le monde. Et certains explosent, comme Samuel Eto'o (testimonial per Puma.com).
IV. Stato/Stadio.
 Questa edizione a 32 squadre della World Cup ha scatenato tanti ricercatori ed economisti intorno allo Stato del Mondo (O Estado do Mundo). E la rassegna seguente è il miglior risultato degli studi che abbiamo letto nella settimana prima del calcio d'inizio della competizione... Dice che il Prodotto Interno Lordo non aiuta a vincere la coppa mentre un pugno di grandi giocatori aiuta i connazionali a convivere con un PIL molto basso. Infine lo schema aiuta a trovare il tuo profilo di scomettitore (A per Basso-Rischio o B per Alto-Rischio) ecco qui:
A) fissati sulle dieci migliori nazioni per PIL (pro-capite) dove di sicuro trovi la prossima nazionale vincente; quindi scommetti su uno di questi paesi secondo il tuo portafoglio;
B) fissati sulle ultime cinque nazioni per PIL dove trovi la migliore sorpresa del torneo; poi scommetti sul migliore piazzamento di uno di questi paesi, a tuo rischio e pericolo ma consapevole di aumentare il tuo reddito personale alla grande!
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 .NL (15.0 la quota-vincente)
- .US (75.0)
- .FR (20.0)
- .DE (15.0)
- .UKª (7.00)
- .CH (250)
- .AU (150)
- .JP (300)
- .BR (5.50)
- .DK (100)
- .ES (5.50)
- .GR (150)
- .IT (13.0)
- .SI (250)
- .NZ (500)
- .PT (30.0)
- .KR (300)
- .SK (150)
- .MX (100)
- .CL (50.0)
- .UY (100)
- .AR (7.50)
- .YU (65.0)
- .ZA (75.0)
- .DZ (250)
- .PY (75.0)
- .HN (500)
- .CI (25.0)
- .NG (100)
- .CM (100)
- .GH (75.0)
- .KP (500)
(Nota: ogni paese elencato col suo top-level domain name e ordinato per PIL 2008; quote da Better.it. ªInghilterra qui come .UK).
Un approccio diverso alla World Cup è quello di considerare questo evento da 2,4 miliardi di US$ di sponsorizzazioni un'iniziativa commerciale. Un lavoro interessante è classificare le nazionali secondo la capitalizzazione dei loro singoli giocatori. Il valore delle prime dieci nazionali è importante per avere una reale conoscenza delle squadre favorite per tornare a casa con la coppa da 100.000 Fr svizzeri...
- ESPAÑA (303m)
- ARGENTINA (293m)
- ENGLAND (266m)
- BRAZIL (223 m)
- PORTUGAL (201m)
- FRANCE (180m)
- DEUTSCHLAND (156m)
- NEDERLAND (156m)
- COTE D'IVOIRE (130m)
- ITALIA (127m)
(Fonte: dati in Euro, FrontierEconomics).
 Dopo questa analisi dello Stato del Mondo, una domanda finale geo-politica. C'è al mondo un altro paese simbolico quanto il SudAfrica per riconciliarsi con gli Orange? Claro que no. O vorreste ritornare al 1978? Claro que no. Gracias por todo, balon, pequeña cosa!
- Numero, 46664.com
- Educazione, Join1goal.org
- Waka Waka, Shakira.com
- SA+Bros., MTNfootball.com
P.S. Potresti cambiare i nomi, ma il risultato è sempre N.E.W.$.!
V. Direct Marketing.
Il glossario del DIRECT MARKETING è disponibile su DMLR, nell'edizione in 3 documenti (PDF), che puoi sfogliare qui oppure scaricare facilmente sul tuo computer. Consiste di 19 pagine in tutto, 311 paragrafi/termini, 236 Kb, 7450 parole, 44772 caratteri!
Seleziona e stampa le tre parti del glossario in italiano su http://www.dmlr.org/come/menu.htm.
Certo l'Internet ha cambiato il direct marketing tradizionale basato sulla posta ordinaria. E pure l'Internet marketing è una conseguenza del vecchio direct marketing in un modo o nell'altro.
Molti termini che troverai dentro al glossario di DM si adattano anche all'e-marketing.
Visit www.gpdirect.com, emporium specialized in historic racewear. VI. Linked
Resources.
ATTENZIONE! Se hai più di 65 anni, non sei probabilmente connesso...
Dal 2007 il progetto WAI-AGE ha fornito accesso completo alle persone disabili o anziane nei paesi della comunità europea (EU).
WAI sta per Web Accessibility Initiative, AGE per Ageing, Education and Harmonization.
Il suo programma consiste in
-- aggiornare l'informazione su linee guida e risorse destinate agli anziani in Europa
-- relazionare sui lavori in corso del W3 per conoscere i bisogni delle persone disabili e anziane
-- offrire agli sviluppatori risorse utili alle tecnologie e al design di reti per realizzare ambienti Web meglio accessibili
-- distribuire risorse alle organizzazioni delle comunità di anziani per accrescere il loro accesso alla rete
-- promuovere il dialogo tra associazioni delle persone anziane e le istituzioni e i soggetti decisori.
Dove trovi WAI? Visita www.w3.org/WAI/WAI-AGE/
VII. You&Quiz
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