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Roberto Dondi
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DMLR*News
 DMLR*Newsletter - Anno III  
Numero 21 - Mag. 1999
  • Rapporto DMLR
  • E-commerce per la piccola impresa (motivi)
  • E-commerce per la piccola impresa (decisioni)
  • E-commerce per la piccola impresa (nomi e marchi)
  • Chi è M.F.?

Articoli  
  1. Rapporto DMLR.
    Negli ultimi 4 mesi, i contatti personali originati dalle visite al sito DMLR e dalla compilazione del modulo on-line, hanno prodotto alcune informazioni di interesse statistico sull'uso di WWW in Italia. I dati sono confrontati con l'ultimo resoconto di Dicembre 1998.
    - 78,9% di tutti i rispondenti sono sottoscrittori di DMLR*News (+8,9 punti di variazione).
    - 78,0% dei sottoscrittori ha trovato DMLR web mediante motori di ricerca o elenchi (-9,2 punti di variazione); 10,2% l'ha trovato mediante altre persone (+5,1); 3,4% da altri siti web (+1,0).
    - 300% è l'aumento dei sottoscrittori rispetto al 1998 (Gen.-Apr.).
    - 9,8 è la percentuale di errore (moduli errati / moduli totali).
    - 17,4 su 100 sottoscrittori hanno un indirizzo di email presso TIN.IT; altri importanti fornitori di email sono: IOL.IT (13,0%), HOTMAIL.COM (10,9%), YAHOO.IT o COM (4,3%).
     
  2. E-commerce per la piccola impresa (motivi). 

  3. La prassi di marketing varia tra le imprese in base alla loro dimensione, come pure al settore industriale dal quale esse provengono. La differenza di minacce e opportunità poste dalla sfida di Internet varia ampiamente con la dimensione di una società manifatturiera (più ancora che nei mercati dei servizi). Nel passato, le piccole imprese hanno spesso cercato di allontanare l'importanza della tecnologia dell'informazione (IT) dalla loro operatività. Tuttavia, una simile tecnologia sta divenendo più importante per la piccola impresa per tre ragioni chiave.
    a) Le piccole imprese sono spesso in una posizione favorevole per trarre vantaggio dall'E-commerce. Esse possono aggredire nicchie di mercato che le grandi imprese possono non ritenere vitali, hanno una organizzazione molto più snella da formare, e in Italia possono avvantaggiarsi di aiuti finanziari sovvenzionati per mezzo di incentivi fiscali alla PMI.
    b) Internet ha aumentato la domanda di prodotti provenienti dall'estero, spesso da PMI. Un tale cambiamento rispetto alle merci tradizionalmente pubblicizzate a favore dell'uso di moderne tecnologie b-to-b può creare nuove occasioni che la piccola impresa è ben piazzata per sfruttare.
    c) Le piccole società corrono il rischio di arretrare di fronte alle società maggiori. Queste ultime possono contare sulle risorse adatte ad investire in IT per promuovere e vendere prodotti competitivi che il piccolo fornitore troverà difficile da eguagliare.
    O come strategia offensiva o come strategia difensiva, quindi, l'e-commercing sta per diventare una strategia innovativa per molte piccole imprese durante la prima decade del 2000.
     

  4. E-commerce per la piccola impresa (decisioni).
    Ci sono diversi punti di partenza comuni per introdurre l'e-commercing nella strategia di marketing:
    - può essere adottato per consolidare la società come competitor sui mercati esteri o per entrare in nuovi di essi;
    - può essere adottato nella strategia di marketing come un mezzo per raggiungere un nuovo segmento di mercato già identificato dall'analisi di marketing (audit);
    - può essere adottato in risposta a pressione diretta dalla committenza (es. grande distribuzione e dettaglio);
    - può essere adottato come risposta tattica alla strategia di un concorrente leader;
    - può essere forzato sull'impresa da parte di... consulenti di marketing.
     
  5. E-commerce per la piccola impresa (nomi e marchi). 

  6. Ci sono molti modi per creare un nome di dominio che identifichi le piccole imprese in procinto di entrare nel commercio elettronico.
    a) Nome della società. Molto spesso le società sono nomi di famiglia, ed è il nome della società che rappresenta il marchio. Sfortunatamente nomi comuni possono essere già in uso come domini web.
    b) Nome di marca. Il nome di marca è quello normalmente più familiare per identificare una società. Per le piccole imprese spesso i nomi di marca sono riferiti al nome della società. Se no, la scelta di registrare un dominio dipende dagli obiettivi della strategia di e-commercing.
    c) Nome commerciale. Un nome commerciale aiuta a differenziare tra specifici tipi di prodotto all'interno di una gamma di prodotto. Non è comune -e sicuramente costoso- registrare tutti i nomi di prodotto! A volte un nome commerciale deve essere registrato come dominio web per evitare un possibile sfruttamento da parte di prodotti similari e fornitori concorrenti.
    Creare un nome di dominio è spesso il risultato di diverse considerazioni e forse lo sviluppo di un nuovo nome è il modo migliore di agire per le piccole imprese quando decidono di allestire un sito web per il commercio elettronico. La definizione di un nome di dominio deve essere coerente con una serie di elementi essenziali. Ma di questo parleremo nel prossimo numero di DMLR*News. Non perderlo!
     

  7. Chi è M.F.? 

  8. Nomi di società sono spesso stati accorciati ad un set di iniziali. Queste iniziali rappresentano un nome descrittivo di quello più ingombrante -RAI sta per Radio Audizioni Italiane. Altri riflettono i nomi dei fondatori -D&G sono iniziali degli stilisti Dolce e Gabbana. Le iniziali di un nome di società sono talora trasformati in qualcosa di facilmente riconoscibile come parola -Coop, o non so quanti nuovi gruppi di fusioni bancarie! Un nome di dominio può denotare la nazionalità attraverso il top level domain (TLD= .it, .in), per ribadire un orgoglio nazionale o per commerciare contando sulla reputazione di un paese in certi mercati. Questa specificazione dovrebbe essere abbandonata se il marchio è già molto conosciuto e promosso a livello internazionale. Così un significato originario di vari set di iniziali famosi si è andato perdendo dal momento in cui le iniziali o acronimi sono diventati famosi come nomi stessi -BMW (www.bmw.com) dalla Germania, IBM (www.ibm.com) dagli USA, DNV (www.dnv.com) dalla Norvegia, FIAT (www.fiat.com) dall'Italia. Ci sono tuttavia sempre dei rischi che le iniziali siano mal interpretate o diventino confuse. Per saperne di più su M.F. leggi il magazine Siti*Top di Maggio. 

Copyright 1999 - Tutti i diritti riservati (escluso dove indicato).
Roberto Dondi - consulenze marketing.
Aderente ad A.P.C.O. (www.apcoitalia.it). 
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Pubblicato il: [3 Mag. 1999]