#K®ea'ti:v |
Io & TessIl mio albero di Natale, l'ho comprato anni fa in un emporio cinese. È una specie di oggetto pop. Piccolo, alto appena 60 cm piedistallo incluso, ma curioso come un oggetto pop sa essere. Mostra sia l'artificio d'essere un albero finto che la sua originalità. Infatti gli aghi contengono filamenti di luce al led che cambiano colore ogni volta. Ora è martedì sera e guardo pensieroso quelle luci nel buio della stanza. L'elegante copertina dalle spighe di frumento, messo sotto l'albero, ne prende i diversi colori per un poco. Sto leggendo 'Tess D'Urberville' di Tom Hardy da quindici giorni e lo finisco per Natale. (Cit.)It was Christmas Eve, with its loads of holly and misteltoe, and the town was very full of strangers who had come in from all parts of the country on account of the day. Per saperne di più, www.penguinclassics.com P.S. Christmas e-card. | ||||||||
#Mela |
Fine AutunnoNon rinuncerei mai ad una mela al giorno. Quanto sono buone le mele in autunno? Rosse o gialle non importa, sono il frutto italiano più buono. Una #Melinda —mela nell'aspetto presentabile del marketing—costa in media €0,50 al dettaglio in base al mio ulitmo scontrino. Fuori casa mi piace mangiarla con la buccia e anche il torsolo alla fine è edibile. Eva sapeva bene cosa stava facendo quando per prima morse la mela. E noi abbiamo bisogno di donne come leader nella lotta al cambiamento climatico. Conoscono meglio la natura che sta al di sopra di leggi, profitti e convenzioni sociali. Cogli la mela prima della fine dell'autunno! PS. Finché c'è vita, c'è speranza... | ||||||||
#Giornali |
Sulla Carta (pt.III)I giornali hanno dimostrato d'essere baluardi di libertà—specialmente dove la libertà di parola è limitata. Se alcuni giornalisti hanno influenzato il mio modo di considerare la società, altri hanno scritto opinioni che avevo già elaborato di mio. Prima e ultima la lettura de La Repubblica. Per quasi un decennio del secolo scorso, quel giornale è stato un bastione contro la politica mediata dalla TV e lo sdoganamento acritico di certi valori neoconservatori, processo condotto, nemmeno di nascosto, dal network delle TV private. La cruda realtà? In sostanza i giornali erano obsoleti e la TV era l'opinione pubblica. Allora sembrò un conflitto tra superpoteri dei media; dopo vent'anni, anche un mezzo cieco ne coglie chiaramente le conseguenze. In pochi anni la stampa italiana fu detronizzata dalla inarrestabile alchimia di presentatori TV, conduttori, lettori di news. E, infine, da comici e cantanti. Molti di loro, sull'onda della notorietà, sarebbero diventati Membri del Parlamento! Se ritorno a quei tempi mi fa sorridere come, migranti dalla carta stampata alla TV, i politici persero tutti in fascino e sicurezza. Ma l'intero processo era avviato e quando pure i giornalisti imbarazzati entrarono confidenti nel campo di battaglia, nei talk-show, le loro opinioni si frantumavano e il mezzo pregiudicava le loro chance di essere presi sul serio. Opinioni gridate, offese, domande e risposte d'insulto, tutto ha contribuito a sviare l'informazione da parte di attori su un ring senza fine. Solo un pubblicista neutrale, dando lo stop al fracasso prima di lanciare un cruciale segmento di pubblicità, poteva esprimere compassione verso un pubblico disilluso e presentargli il conto. In quegli anni tutto finiva in spazzatura. Certamente il 2002 aveva vissuto l'apice del prendere i desideri mediatici per realtà, con la rimozione dal servizio pubblico di famosi giornalisti (es. #Enzo Biagi ). Nessuno tranne uno—detto "Grande Fratello"—riusciva a dare al cliente ciò che voleva! PS. Libertà di condividere. Continua... | ||||||||
#Meteo |
Un Clima d'ItaliaLocale instabilità. Molto nuvoloso con nebbie dal mattino. Pioggia notte-tempo. Temperature massime in lieve diminuzione (1º-6ºC). Polveri ultraleggere (PM2.5): il loro impatto sugli abitanti della Pianura Padana, non pervenuto. PS. Città e Tre Zeri! | ||||||||
#Pendolare |
Treno dei PensieriA cosa penso aspettando il treno dei pendolari al binario della stazione? I messaggi dello speaker sono regolari... il treno è in arrivo al binario tre..., è in ritardo di dieci minuti..., le regole da rispettare prima di salire o scendere dai treni. Non penso al distanziamento dagli altri passeggeri che è diventato un atteggiamento fisico automatico, come respirare con la mascherina. Forse ho tempo per viaggiare nel futuro, fino al momento della partenza. Vorrei mettere ordine nelle mie #FAQ come segue:
Buona notte! PS. Visita www.ipcc.ch. | ||||||||
#COP26 |
Blah blah Friday!Il Black Friday a fatica è Green. Il summit COP26 ha lasciato l'amaro in bocca a molti attivisti per il clima se confrontano le azioni promesse con i fatti necessari. Forse come consumatori dobbiamo dare credito alle marche leader che promettono d'impegnarsi al meglio rispetto al cambiamento climatico. O no? Per esempio, su scatola grezza le mie scarpe lo dicono col nuovo slogan, "Move To Zero", manifesto di #Nike . Le paste più note hanno abbandonato l'usuale packaging di plastica per contenitori più soft di carta. La comunicazione di prodotto spiega che quella scelta consapevole significa un maggiore rispetto della natura. Ma puoi trovare una batteria da cucina definirsi amica della natura, anche se servono ferro e carbonio da forgiare in pentole e padelle! Tutto è relativo. Quando preparo la pasta #LaMolisana , leggo sul pacchetto di come sia facilmente riciclabile. La verso nello scolapasta e rivedo un simbolo dell'era della plastica davanti a me: rigido e colorato, resistente al calore e all'abrasione, facile da pulire. Polipropilene. Quella sostanza venne fuori negli anni '60 da una joint venture di successo tra ricerca scientifica e grande industria italiane. Trent'anni dopo la prima commercializzazione, se ne producevano 6 milioni di tonnellate all'anno. Ora, dopo altri trent'anni, ci chiediamo dove sia finita tutta quella plastica. È sempre qui, tra noi e dentro di noi. PS. Il progetto DMLR è riciclabile. Celebriamo 25 ANNI ONLINE! | ||||||||
#Linkedin |
C.V. (aggiornato)Ho fondato Direct Marketing Linked Resources nel 1997, registrandone poi il dominio web #www.dmlr.org quattro anni dopo. Di questo sito web sono unico responsabile dei contenuti, delle immagini GIF o JPEG, delle funzioni HTML. Sono laureato summa cum laude all'Università di Modena in economia aziendale. Dal 2003 sono attivo nell'assistenza e cura degli anziani. Nel tempo libero mi piace scrivere poesie in forma di haiku (postate su Twitter). Residue occupazioni fisiche: bici e nuoto. E... ho ricevuto la terza dose anti-covid questo novembre. PS. Sommario di altri eventi QUI! | ||||||||
#Giornali |
Sulla Carta (pt.II)Ora vorrei rendere omaggio ai giornali che ho letto durante gli anni da studente, da quando potei spendere la paghetta che ricevevo dai miei genitori—quindi scegliendo il giornale che volevo leggere... Da studente del liceo scentifico seguivo tutti i lunedì i resoconti sul calcio di Gianni Brera, che eccelleva nel raccontare il gioco più amato. La sua cronaca della partita era l'occasione per scrivere di tattica calcistica, ovviamente, ma io ero affascinato dalle sue diversioni nel confrontare gruppi etnici e attitudini nazionali attraverso il gioco del calcio. O le sue attente digressioni sull'alimentazione degli atleti secondo cultura o classe sociale. Brera era solito fare carriera passando tra diverse testate di quotidiani come prima firma del giornalismo sportivo. Così ero solito prendere in edicola quello dove scriveva lui—vorrei ricordare un giornale acquistato sotto la sua influenza, Il Giorno , motivo per cui gli altri giornalisti sportivi mi sembravano di secondo piano. Poi all'università mi avvicinai ad un altro genere di editori, Il Manifesto e un foglio satirico chiamato Il Male, entrambi simbolo della stampa alternativa giovanile. Quelli erano giornali collettivi per cui non posso rendere onore al singolo giornalista. Per compensare quelle letture irregolari, consultavo i giornali influenti nella biblioteca pubblica, di cui ero da tempo un habitué. Mi fermavo a leggere tra le righe di articoli di fondo, spesso incuriosito da un articolista o inviato speciale—cit. Il Corriere Della Sera. Dell'altro giornale mainstream, La Repubblica, dove Eugenio Scalfari guidava i redattori, diventai lettore regolare con l'inizio della vita lavorativa, già evidente segnale di flashback alla metà degli anni '80. Allora era in arrivo l'effetto sociale della generazione del baby-boom, che provocava guai. Esperti di marketing risposero alla domanda di quella classe media benestante producendo riviste colorate, ricche di pubblicità, e poi le distribuirono come supplementi dei giornali a diffusione nazionale! (Finanziariamente parlando, un giornale poteva costare Lit. 300, mentre dal 1983 la mia uscita maggiore finiva ne La Gola, un mensile di grande formato su cultura del cibo e materie culinarie a Lit. 3.000!) Sono spiacente, ora devo cucinare la cena. PS. Continua... | ||||||||
#Web |
Ne ha quasi 25!Sembra proprio così. Stanno per scadere i 25 anni online di questo sito! E la Guida Web è certamente la pagina più longeva su #www.dmlr.org . Vorrei dare qui il benvenuto ai siti web inseriti nella lista del mese. Uno potrebbe essere etichettato come il portfolio artistico di Natalia Berglund (kosmonatka.com). Il secondo fa parte della scuderia di marche appartenente alla P&G (oralb.com)—nel titolo "give the gift of wow" richiama la pubblicità degli spazzolini elettrici. Col progetto Ideo ho lunga familiarità, sempre sorprendente (ideo.org). Nonostante la Brexit i siti UK sono segnalati per temi ambientali (ukcop26.org) e stile di vita (yardleylondon.co.uk). Ma i benefici di una vita in linea con la natura sono evidenti in diverse altre new entries di questo giro... PS. La lista completa si trova sulla Guida DMLR! | ||||||||
#Magazine |
Cuba Libre (pt.III)#EnContraDelBloqueo . Mantengo la promessa di scrivere questa soria su Cuba e per Cuba contro il blocco stabilito da una superpotenza che vuole rovinare la vita quotidiana della gente di tutta un'isola lunga 1275 Km. PS. Leggi il nuovo magazine Cuba Libre. | ||||||||
#Indice |
B-side, la serie (IT)Questo blog sta diventando piuttosto lungo o ampio. Infatti si compone di diverse parti che si sono stratificate negli anni dal 2018 fino ad oggi. Per fare un riepilogo questa è la serie di B-side disponibile su Dmlr.org : B-SIDE 2018 http://www.dmlr.org/blog/b-side_ptI.html B-SIDE 2019 http://www.dmlr.org/blog/b-side_ptII.html B-SIDE 2020 http://www.dmlr.org/blog/b-side_ptIII.html B-SIDE 2020 http://www.dmlr.org/blog/b-side_ptIV.html B-SIDE 2020 http://www.dmlr.org/blog/b-side_ptV.html B-SIDE 2021 http://www.dmlr.org/blog/b-side_ptVI.html B-SIDE 2021 http://www.dmlr.org/blog/b-side_ptVII.html. Gli articoli sono originali, distribuiti on-line soltanto su questo sito, introdotti con un post su Linkedin.com . Direct Marketing Linked Resources by Roberto Dondi is licensed under a Creative Commons Attribution-NonCommercial 4.0 International License. (Based on this work at www.dmlr.org) | ||||||||
#Giornali |
Sulla Carta (pt.I)Il Premio Nobel per la Pace del 2021 è andato a due giornalisti, M. Ressa e D. Muratov, "per il loro impegno nella salvaguardia della libertà d'espressione, che è premessa di democrazia e pace durevole". Si intende per #Giornale un foglio a stampa pubblicato quotidianamente, recante notizie politiche, economiche, letterarie, artistiche, di cronaca etc., offerto in vendita al pubblico. L'invenzione della stampa fu decisiva per la diffusione delle notizie ed il primo giornale risulta datato 1609—io propendo per questa versione storica (Avisa - Relation oder Zeitung). Mi sono passati per le mani molti giornali, intendo testate, per circostanze casuali o per scelta. Primo ricordo? Va a La Stampa poiché la mia famiglia abitava a Torino (1955-1970). Mio padre comprava quel giornale, direi soprattutto di domenica: non credo leggesse il giornale durante i giorni feriali. E da bambino in compenso mi premiava col Corriere dei Piccoli, poi Corriere dei Ragazzi, settimanale di fumetti e storie che ricordo bene per l'interesse che suscitava in me. La prima sensazione di "giornalismo" l'ebbi davanti alla televisione fine anni 1960. Sull'unico canale Rai c'era la sera del film, la sera del teatro, la sera dello show musicale e così via. Un giorno della settimana (venerdì?) era dedicato ai 'Servizi Speciali', il programma credo si chiamasse TV Sette ed aveva a che fare col giornalismo d'inchiesta. I servizi, mai banali, erano davvero speciali ed erano curati da giornalisti di grande spessore, come si dice oggi. Se poi il narratore aveva la voce di Sergio Zavoli, allora la storia di cronaca era ancora più intrigante da seguire. Ma ritorniamo alla carta stampata. Negli anni seguenti vidi arrivare Il Resto del Carlino, piuttosto alla buona e sempre in edizione domenicale, e delle riviste di seconda mano che una zia ci passava. Del settimanale Oggi, ricordo un articolo di Indro Montanelli sulle Sette Sorelle dell'industria petrolifera, che fu d'ispirazione per scrivere un tema in classe—dopotutto quel 1973 con la crisi energetica richiede un cenno ed io ero in prima liceo. Quando si incontrarono per il colloquio a scuola, la prof d'italiano disse a mia madre d'essere sorpresa per la mia citazione di 'quel' giornalista: ma io ho sempre rispettato le mie fonti! PS. Continua... | ||||||||
#Duopolio |
Televisione DigitaleIl pessimismo del mio post precedente si sta dissolvendo. Tuttavia non dovrei sentirmi un retrogrado nei confronti della nuova fase HD della televisione. I dettagli salienti di seguito! Forse questo è il momento giusto di fare i conti con la TV, con l'azienda pubblica e i privati, anche con i programmi che offrono. La qualità della TV oggi è molto buona per quanto concerne le immagini trasmesse in digitale. Molto meno se considero i contenuti inclusi in essa—spesso produzioni replica o copie di vecchi film, show e formati. L'informazione è distribuita via telegiornali senza vergogna nel mostrare fatti reali come se fossero brevi interruzioni della pubblicità dominante. Ora i miei segreti... Non guardo i canali 4-5-6, una volta conosciuti come l'Impero del Male. E pochi canali dal 10 fino alla fine ultima della gamma dei programmi che dovrebbe contare in tutto un centinaio di segnali visibili. Questo risultato è stato ottenuto dall'industria della TV e legalizzato da governi spesso condizionati, se non guidati, dal magnate della TV commerciale. La tecnologia digitale fu il primo passo necessario per cambiare la testa degli spetattori: renderli disponibili a pagare per vedere i canali tematici. La mia reazione alla pay-TV fu estrema: negli anni 2000 oscurai lo schermo, rifiutai di guardare i programmi TV, eccetto qualche grande evento sportivo—ovviamente, sempre meno quelli in chiaro. Il mio primo televisore, un marmoreo tubo di marca #Blaupunkt , divenne chiaramente datato di fronte agli schermi piatti e all'avvento del digitale, come detto prima. Intanto il duopolio della TV italiana era stato minacciato da un nuovo competitore globale. Si inventarono la tecnologia digitale terrestre, usata da persone coi piedi per terra; l'opposto della televisione satellitare, semplicemente detta #Sky , usata da spetattori affluenti. Anni dopo, la versatile offerta della TV digitale mi riportò a vedere i canali Rai, e sul sofa, su base giornaliera. Quella luna di miele sta per finire per questa costrizione del sistema HD, che sia comprare un nuovo televisore o un decoder provvisorio. In ogni caso l'attuale schermo resterà sulla parete di cucina come oggetto vintage d'arredo. Tablet e smart phone prendono il definitivo sopravvento come mezzi di comunicazione e d'informazione (in breve, ICT). E probabilmente riesumo un altro vecchio modo di ricevere notizie ed evasione. La radio in FM! PS. Per informazioni: nuovatvdigitale.mise.gov.it | ||||||||
#Canali |
Televisione in HDL'avviso mi disturba. Tra dieci giorni le trasmissioni televisive passano al formato HD. Presto in ottobre sarò espulso o mi sarà (temporaneamente) permesso di ricevere quattro segnali tramite il mio televisore da 32" #Inno-Hit . Finora funziona bene e non vorrei rottamare lo schermo piatto solo perché obsoleto per un'integrazione di tecnologie: diventando la TV come un computer da modificare o cambiare ogni volta. Dovrei lamentare la perdita dei canali Rai che domani non saranno visibili—per esempio, RaiSport e RaiStoria mi tenevano compagnia. Inoltre non ho bisogno delle reti TV private che sono in gran parte inutili per me. Mi sembra di ritornare agli anni 1960 quando un unico canale pubblico era lo standard del nostro sistema TV. Le regole del controllo remoto stanno per diventare più stringenti e nei giorni a seguire farei bene a spegnere la TV! | ||||||||
#Cinema |
Drive My CarPrima di ritornare al cinema, devo scegliere un film meritevole dell'impresa. La mia attenzione cade su un titolo in lingua inglese, ma il film è diretto dal giapponese Hamaguchi, #DriveMyCar . In verità mi colpisce dell'altro, la sua durata: 179 minuti. Conosco la sala, Cinema Europa, anche se mancavo dagli spettacoli di quella città da molti anni. E vada per... "Guida la Mia Auto", approvato! PS. La storia del cinema a modo mio solo su Grande Schermo! | ||||||||
#AlleFürsKlima |
Movimento Verde#UprootTheSystem ! Lo slogan viene dalle dimostrazioni AlleFürsKlima d'oggi in Germania, messaggio saliente prima delle elezioni federali. Io sono preoccupato del clima. Questo disturbo deriva da osservazioni quotidiane. Di norma le piste ciclabili sono spazi vuoti nella mia cittadina come nel vicino capoluogo. Quelle corsie sono snobbate dai più che non vogliono adottare un mezzo di trasporto tanto antico. Sui treni dei pendolari puoi urtare passeggeri coi loro monopattini elettrici e le bici pieghevoli, ma rappresentano la minoranza in movimento. Tutta una generazione (o due, forse tre?) non è abituata a muoversi in bici perché considerato troppo faticoso e pericoloso, a fronte dello sciame continuo di auto dirette dalle strade di periferia al centro città e viceversa. Un veicolo per tutte le stagioni e distanze. Mentre la fascinazione delle Jeep ha conquistato i loro genitori, e ogni posto di parcheggio è intasato d'auto, i giovani scioperano per il clima e chiedono di "sradicare il sistema". PS. Marketing verde? QUI! | ||||||||
#NuoviMedia |
Cyber Talks!Come di consueto la Guida DMLR è stata aggiornata. La lista ora ospita un rinnovato gruppo di siti web nel rispetto di alcuni trend virali. In primo luogo le cripto-valute ben rappresentate da Socios.com, distributore dei Fan Token. Al secondo posto, per bilanciare quel business non tangibile, SadiePlant.com, ricercatrice di lunga data del cyberspazio, ha fatto ingresso nel catalogo People/Guru/Star. Oltre a lei vorrei introdurre un'altra persona che è particolarmente impegnata nell'ambiente dei nuovi media: Neïl Beloufa, artista. Non è incluso nella new entry per un motivo formale—non possiede un sito personale ma potresti fare visita ad uno dei suoi progetti presso www.screen-talk.com. Screen-Talk è una mini-serie di film, giochi, quiz show e molte altre sorprese con cui l'utente interagisce in diretta. Goditi produzione e contenuti! P.S. La rassegna completa dei siti web si trova sulla Guida DMLR. | ||||||||
#Magazine |
Cuba Libre (pt.II)Non sono stato affatto un fotografo. Soltanto una volta comprai una fotocamera di cartone con rullino pronto all'uso per fotografare per conto mio. Stavo partendo per Cuba, un viaggio in solitario. Cuba? Quel paese, spesso dimenticato, l'avevo certamente in mente quella volta. Stavo agendo da tipico turista quando vuole portarsi a casa le prove di avercela fatta in un posto remoto. Ora mi metto a sfogliare quelle foto 10x15, raccolte nell'album-omaggio dello stampatore: non sono scatti di Elliott Erwitt ma essenziali per ripensare a Cuba. Le mie foto consegnano paesaggi anonimi di terre non coltivate, palme e fenicotteri rosa, mare e cielo nei colori saturi esposti al Golfo (1ª settimana); vecchie case divorate dal tempo, gruppi di studenti per le strade, stanco lungomare della capitale, berline di un'altra epoca (2ª settimana). In un'unica foto c'è un raro cartellone pubblicitario che dice #HAVANA CLUB - EL RON DE CUBA (havana-club.com). Un'altra riproduce il messaggio socialista: Los Azucareros Cumplirán. Oltre le immagini ricordo il blocco commerciale degli U.S.A. che era ovviamente in vigore. Dalle vetrine dei negozi ogni cosa era di scarsa o nulla disponibilità. E la sottile possibilità di mollare tutto il resto e diventare un difensore della rivoluzione cubana... PS. Segunda reflexión sobre un nuevo magazín. El titulo? Cuba Libre. | ||||||||
#Cerimonia |
Noi Il 15Le persone con disabilità sono il 15% nel mondo. Sono parte della diversità umana. E nella volontà di ogni paralimpico ci sono le motivazioni per l'allenamento mentale di chi fa sport. Oggi alle #Paralimpiadi , Mr. Luca Pancalli (www.comitatoparalimpico.it) ha con orgoglio premiato Monica, Marina e Ambra con tre medaglie sul podio tutto italiano dei 100m donne. Intanto si sente Volare, oh oh... e si mostra il glamour di tute EA7. Prima di loro era stato medagliato Zakariae del Marocco, vincitore nel lancio del peso uomini. Perché—giova ricordare—anche musulmani (o cinesi) hanno i loro atleti paralimpici. P.S. La mia piccola diversità consiste nel vederci da un occhio solo: così sono diventato ciclista e nuotatore diversamente abile. | ||||||||
#Viaggio |
Cuba Libre (pt.I)Pochi giorni fa #HurricaneIda lambiva la zona occidentale di Cuba. Cuba? Quel paese, spesso dimenticato, era con sorpresa nei radar dei (social) media. Io atterrai a Cuba all'età di trentaquattro anni e, nato nel 1959, condivido con Cuba l'anno di quella rivoluzione! Non ho mai raccontato del viaggio finora. Molti considerano Cuba uno scherzo della geopolitica, una società senza classi appositamente messa di fronte alle coste del capitalismo, una reminiscenza di minacce nucleari trascorse. Nel momento in cui scesi dall'aereo e inspirai l'aria di Cuba, fui raggiunto da un odore di frutta tropicale mista a brezza caraibica e sudore umano: per la prima volta ero arrivato nelle Americhe! Dopo due settimane sull'isola il mio volo di ritorno sarebbe decollato con grande ritardo a causa di un uragano che si muoveva intorno a Cuba. Ma quella volta nessuno ci fece caso. PS. Questo è lo spoiler di un prossimo magazine. O forse no. | ||||||||
#Certificato |
Green PassChe cos'è oggi più familiare di un certificato digitale? E che cosa riporta il cosiddetto #GreenPass ? In pratica è un certificato di vaccinazione. In Italia quel documento digitale viene rilasciato dal Ministero della Salute. Contiene informazioni personali, finora... i) Malattia o agente rilevato: Covid-19. ii) Nome del prodotto: Comirnaty (nel mio caso). iii) Titolare dell'autorizzazione al marketing del vaccino: Biontech Manufacturing GmbH. iv) Numero in una serie di vaccinazioni/dosi: 2/2. v) Data di vaccinazione: 2021-01-25. vi) Stato membro di vaccinazione: IT. Questo certificato non è un documento di viaggio. Importanti aggiornamenti si trovano qui: reopen.europa.eu/it. Seguono le istruzioni di piegatura. PS. Che validità ha? 270 giorni dalla prima vaccinazione! Dove? Nell'Unione Europea (EU)! | ||||||||
#Blog |
Continua...Mi piace esprimere pensieri da questo blog di lunga durata. Non buttare via la precedente B-side parte VII dove recuperare articoli, racconti e post, disponibili anche in inglese. Altrimenti basta mettere nel box di ricerca qui sotto una parola-chiave o frase per ottimizzare il tuo tempo su www.dmlr.org!
| ||||||||
#B-SIDE A BLOG BY DMLR.ORG |
B-SIDE -- BLOG BY DMLR.ORGB-SIDE pt.VII | #S T A Y T U N E D ! DMLR 1997-2017 | BLOG_EN |