#Fisica
 [attività]
 27/09/20


Tempo di Sport



Come regola di legge i governatori delle regioni hanno ammesso soltanto 1.000 persone per volta ad assistere ai maggiori eventi sportivi in Italia. Molti tifosi italiani si sono convertiti in meri spettatori TV. Mentre molti altri stanno saggiamente intensificando l'attività fisica.
"Sarebbe meglio un dottore da grande". Non sto proprio citando mio padre ma sembrava che lo pensasse dopo la sua evidente opposizione al mio giocare a calcio. Ero un ragazzo sensibile agli sport, anche troppi, e a vent'anni mi trovai senza specializzazione in uno sport per continuarlo da professionista. Intanto studiavo all'università per una laurea in economia. Ma potrei scrivere un libro intorno alla passione per gli sport da competizione e l'importanza speciale di un paio di sport. Qui posso dare una prima idea della multiattività in più di uno sport in cui mi trovai negli anni della scuola e oltre. La lista degli sport praticati è piuttosto lunga: calcio, nuoto, ciclismo, sci, pallavolo, pallamano, tennis, e (per caso) pentathlon. Forse una volta scriverò qualcosa di ogni sport, del modo in cui sono comparsi nella mia vita, di come li ho praticati.
PS. I #GiochiOlimpici saranno tenuti nel 2021?

 #SCUOLA
 [memo]
 14/09/20


In Presenza...



La scuola italiana riapre. In presenza! Con distanziamento dei banchi. Gli studenti vestono la mascherina fino all'edificio scolastico, ma non sono obbligati a tenerla in aula. Sottili distinzioni.
Sono andato a scuola dal 1965 al 1978, considerati tutti i livelli. Sempre in presenza—poi all'università potei decidere se frequentare le lezioni o no. Le foto più vecchie, in prima e seconda classe, mostrano un folto gruppo maschile in grembiule nero e farfallino o nastro azzurro—negli anni '60 i generi non si mischiavano. Nelle foto di classe si possono contare fino a quaranta bambini (qualcuno poteva anche essere assente il giorno della fotografia): eravamo i baby-boomers che vivevano in quartieri popolari di una città industriale. Ritornando alle mie scuole come istituzioni, prendevano il nome da: Gabrio Casati, politico e ministro; Cesare Battisti, patriota; Vittorio Alfieri, poeta e scrittore; Alessandro Tassoni, letterato.
Se il primo nome non vi dicessse nulla, aggiungo che fu un importante figura nel processo di unificazione dell'Italia e chiamato come ministro dell'educazione a fondare il sistema scolastico del primo Regno d'Italia.
Quanto a me come scolaro, si dice che fossi conosciuto dalle familgie intorno per fischiare mentre scendevo le scale prima della scuola. Presto cominciai a uscire da solo, senza la mamma. A 9 anni coprivo una certa ddistanza camminando su marciapiedi che odoravano di cacca di cani. La mia cartella era verde, portata a mano, rifiutando la versione a zaino. La mia camminata del mattino era importante per pensare e concentrarmi sui compiti in classe. Talvolta ero preoccupato di essere felice di andare a scuola mentre certi miei compagni sentivano la pressione di quell'impegno... Intanto ero arrivato a scuola e la campanella cominciava a suonare. Un nuovo giorno di scuola era iniziato!

PS. #TuttiAScuola Buon anno scolastico a tutti!
(Segui le linee guida presso www.istruzione.it).

 #TourDeFrance
 [yellow]
 05/09/20


Grande Boucle!



Una settimana fa il Tour de France ha preso il via da Nizza con una stranezza, non in luglio come tradizione vorrebbe. I ciclisti stanno correndo sui Pirenei in questi giorni—per dovere di cronaca è in corso la tappa del Col de Peyresourde. C'è una grave assenza in questa edizione del Tour: Gianni Mura non lo seguirà. Questo giornalista "ecrivain" scrisse del Tour de France con tutto un paese intorno, dai campi di girasoli alle colline di vigneti. Tra gli attori delle due ruote difese quelli considerati meno (dalla fama) e i concorrenti perseguitati (dalla sfortuna). La sua migliore qualità nello scrivere era l'assoluta mancanza di retorica.
La mia passione per il ciclismo, in primis del Tour de France, viene dai tempi di #Jacques Anquetil  il primo campione di cui ricordo di avere sentito da bambino. Infatti nel 1966 assistevo al passaggio del Tour de France che quel giorno sconfinava in Italia, con mio padre che mi portava nella folla a Torino. Vidi solo un gruppo multicolore di ciclisti passarmi otre. Provai a scovare e riconoscere Anquetil al tempo nell'equipe Ford: forse questo, no quello, ma il plotone se n'era andato in fretta. Fu abbastanza per fissare la leggenda nella memoria della mia infanzia.

PS. Qui il mio precedente omaggio al Tour de France.

 #Google
 [ask]
 09/04/20


Go Digital!



Oggi 4 settembre nel lontano 1998 Larry Page e Sergey Brin fondarono #Google . Che c**** facevo io? Ero già un editore digitale avendo creato il progetto denominato Direct Marketing Linked Resources—prima acronimo D.M.L.R. poi dmlr.org—dedicato a rispondere alle domande intorno al nascente Web Marketing e domiciliato sotto il dominio offerto agli utenti Internet da TIN, service provider (http://space.tin.it/economia/rdondi). Quando esattamente Google fece ingresso nei contenuti di DMLR? Ci sono in realtà 32 pagine in cui si trova Google come risultato della ricerca su Dmlr.org, la prima datata decembre 2003 rimanda alla Newsletter Lite no.8. Cioè cinque anni dopo che Google era finita sulle copertine delle riviste tipo Forbes.
Curiosità vuole che un'altra apparizione di Google quello stesso anno era sul cruciverba che avevo creato come gioco che puoi sfidare e provare a risolvere se riesci... (il primo termine da scrivere in verticale è proprio 'GOOGLE').
Il 1998 si concludeva con questa DMLR*Newsletter ora disponibile nella sezione vintage di Dmlr.org! Tra quegli articoli e riferimenti a risorse esterne troverai attivo anche adesso un link all'ottimo sito dell'editore digitale Reference di Ask Media Group (www.reference.com). Fatto che ci insegna come i siti web orientati all'informazione e alla ricerca sono probabilmente i più longevi in Internet. Tanto che alcuni indirizzi e progetti sopravvivono dopo oltre vent'anni passati in un batter d'occhio...

 #FERNWEH
 [deutsch]
 16/08/20


Fino in Germania (pt. II)



...Nel maggio 1973 avevo 13 anni quando Barbara Klemm, fotografa accreditata per la Frankfurter Allgemeine Zeitung, scattò alcuni rullini documentando il delicato incontro tra il Cancelliere della Germania Ovest e il Segretario del partito comunista sovietico a Bonn—lo storytelling di quella fotografia si trova in "Photo Icons Vol. 2" pubblicato da #Taschen  (www.taschen.com).
Gli anni successivi furono un'età di goffo, diligente studio del tedesco al liceo. La mia insegnante era una donna umile sempre spettinata e ben vestita di grigio. Quella volta che un gruppo di delegati della DDR vennero in visita, il preside entrò in aula e le chiese di sospendere la lezione e andare in municipio a fare da interprete. Ne fummo contenti. Da ex-studenti dobbiamo davvero darle atto di averci introdotto ad Heinrich Böll—un anno aveva scelto come testo di lettura una raccolta di racconti umorisitci e satirici di quell'autore. Fino ad allora la Germania per me era quella formatasi intorno ai fatti e ai personaggi di cui stavo leggendo nei romanzi di Böll: la pesante eredità post-bellica; l'improbabile convivenza di due vicini obbligati in sistemi politici opposti; l'impossibile coesistenza di valori cristiani e consumismo. Finalmente gli anni '80. Da dove esplorai la Germania dal vivo, senza genitori, in treno. Così salutavo l'Oktoberfest di Monaco, un must per amanti della birra alla spina. Per una volta nella piovosa Amburgo, tre giorni umidi e freddi in piena estate, poi la finanziaria Francoforte. L'ultimo e più lungo soggiorno fu a Berlino poco dopo la caduta del Muro, am Augustfeiertag. La città riunificata odorava ancora di Guerra Fredda!

PS. Trovare 'deutsch' su Dmlr.org... Scopri tutte le pagine dal box di ricerca avanzata!

 #KOPFKINO
 [deutsch]
 14/08/20


Fino in Germania (pt. I)



...Dunque cinquant'anni fa cominciavo una seconda vita frequentando la scuola media. La mia iscrizione arrivò nella tarda estate a causa del trasloco nella nuova città. Quando andai a registrarmi con mio padre all'ufficio scolastico, ad aspettarmi di otto sezioni c'era solo la I classe sezione H. In quella sezione si insegnava il tedesco come lingua straniera. E io avrei studiato il tedesco! Iniziava per caso una nuova esperienza, das deutsche Erlebnis—che durò per una decade inclusi in seguito liceo (5 anni) e università (2).
Il mio dizionario Italiano-Tedesco era un #Langenscheidt  dalla copertina grigia, che oggi potreste scovare on line su www.langenscheidt.de. La prima volta che potei praticare il tedesco fu durante un paio di viaggi sotto Pasqua coi genitori, in Austria poi in Germania, alla metà degli anni '70. Vidi Monaco con l'Olympiapark allora simbolo importante per me. Fieri i miei genitori quando parlavo con un benzinaio o un affitta-camere, dal che avevano le prime prove che i loro sacrifici per farmi studiare sarebbero andati a vantaggio della famiglia, tipo ritorno sull'investimento (ROI). Intanto sulla via per la Germania io mi sentivo sopratutto europeo. E di certo Willy Brandt aveva provato a rendere la Germania un posto migliore per tutti.

PS. Cercando 'deutsch' su Dmlr.org, si trovano 40 item contenenti quella parola. Prova l'esperienza dal box di ricerca avanzata!

 #AUTOSTRADA
 [memo]
 02/08/20


Il 1970!



Il 1970 segna il passaggio ad una nuova vita come pure il confine tra la mia infanzia e l'adolescenza. In questi giorni di 50 anni fa lasciavo il mio luogo di nascita per seguire i miei genitori che avevano preso la decisione di ritornare a casa. Emigrati 15 anni prima per trovare lavoro dove l'occupazione era un'aspirazione ordinaria da raggiungere—dico nel cosiddetto Triangolo Industriale. I miei genitori non venivano dal Sud Italia ed erano stati quindi ben tollerati dai vicini anche se, parlando nel proprio dialetto, erano poco comprensibili se lo mettevano in atto. Dopo tutto mio padre era operaio straniero in una città di oltre un milione di abitanti in cui non si sentiva coinvolto. Partimmo un giorno di agosto, 300 Km. da fare sulla nostra auto modello 600 con quella targa #TO•382283 , che avevo subito memorizzato perché uguale al contrario! Per me bambino poteva essere un viaggio apparentemente abituale verso il paese dei miei nonni, come altri ne avevo fatti nelle estati passate... ma quella volta non ci sarebbe stato ritorno—se non per mio padre nel fare il trasloco. Così l'autostrada e gli autogrill a forma di ponte che mi aspettavano passarono inosservati dal finestrino posteriore dell'auto mentre i miei genitori si liberavano nel loro modo dialettale.
PS. Vorresti leggere del Miracolo Economico in C'Era Una Volta In Italia?

 #TeamEverlast
 [est. 1910]
 26/07/20


In Forma Combattiva



La mia T-shirt estiva dice "equipment and apparel...EVERLAST® Est. 1910...worldwide incorporated". In caratteri grigi su sfondo arancio. La divisa da allenamento si completa con un paio di calzoncini e calzini neri tutto marchiato Everlast. Sia che faccia esercizi per stare in forma o vada in bici per sudare, Everlast fa da indumento. In un certo modo sono anche un combattente in quanto Everlast è nata come marca di guantoni da pugilato, stabilitasi nel Bronx, NYC. Questo riconoscimento parte dall'era di Muhammad Ali: lo stile di quel leggendario pugile nel colpire e nel parlare ha segnato la nostra storia—negli anni 1970 molti atleti praticavano senza separare lo sport dalla politica e, nel caso di Ali, un match sul ring poteva introdurre una protesta per i diritti umani o un dissenso dalla guerra. L'ultimo Ali si muoveva barcollante sul ring per dissimulare, lasciando l'impressione che volesse parlare all'avversario, non affrontarlo. Poi la sua forma combattiva veniva fuori a rivelare la fine della calma.
Per me la fiducia in Everlast viene da là.

PS. Combatti la crescita di batteri e microbi con guanti + EverFresh!

 #FAST-FOOD
 [igp/dop]
 18/07/20


My Selection



Anche McDonald's è diventato raffinato. Per la terza volta Joe Bastianich ha firmato una selezione di panini #Mcdonald's  fatti con carne italiana e ingredienti di qualità. Al posto di generici complementi, quella linea gourmet si è rivolta ai presidi DOP e IGP. Che cosa significa? Per esempio, il BBQ contiene due IGP come la cipolla rossa di Tropea e l'aceto balsamico di Modena per correggere l'insieme tradizionale—180g di carne macinata e formaggio gouda, cavolo e salsa, insalata e bacon croccante. Tutto in un panino con semi di sesamo! Io ci ho aggiunto patatine e birra alla spina. Tutti gli 824 prodotti DOP/IGP rappresentano 9 miliardi di euro per l'export italiano, circa 5,4 in vino e 3,6 in cibi. Marchi DOP compaiono su parmigiano reggiano, grana padano, prosciutto di Parma e mozzarella di bufala, qui elencati in ordine di fatturato. Mentre il maggiore marchio IGP è la mortadella di Bologna. Sigle che esibiscono i prodotti più appetibili del policentrismo agroalimentare della nostra penisola. Ora è tempo di mangiare!
PS. Joebastianich.com deve entrare nella My Selection?

 #DAZIBAO
 [1980]
 12/07/20


Manifesto Murale



Gli anni 1980 sono comunemente conosciuti come un periodo di riflusso con alcuni effetti dannosi o comici nello stile di vita e nel lavoro, in politica come in economia. I tempi stavano cambiando! Alla fine l'"edonismo reaganiano" fu l'esatta etichetta scelta e applicata al modello di vita dell'America post-Vietnam. In Europa i governi privatizzarono molte industrie statali—compagnie aeree, telecom, servizi pubblici. Mentre in #Cina ... come viveva l'altra metà? Dopo il III Congresso del Comitato Centrale del PCC che aveva sancito una politica tollerante verso l'impresa privata, il passaggio dalla rivoluzione al capitalismo era ritenuto in corso. Il sistema baogan daohu aumentava responsabilità e guadagni per le famiglie nelle campagne. Mentre nelle città il geti jingji lanciava in Cina un'economia urbana individuale a supporto del commercio, dei trasporti e di varii servizi. Per esempio, ora un cinese poteva vendere guazi (semi di melone tostati) e tenersi il reddito al netto della tassazione—e così Mr. Deng Xiaoping da presidente cinese sarebbe stato ritratto con un cappello stile texano sulle riviste diffuse in tutto l'occidente. Negli anni 1980 tutto era in armonia sotto lo stesso cielo!
PS. Segui altre storie sulla Cina antica qui...

 #Resilienza
 [bandiera]
 22/06/20


In Modo Sentimentale



I forti impegni in pubblicità sono diventati sentimentali durante la crisi per il Covid-19. La pubblicità ha inviato sinceri messaggi di gratitudine a consumatori in sofferenza. La società italiana è stata riunificata a colpi di hashtag come #IoStoACasa  a conclusione di molte campagne pubblicitarie TV istituzionali. I contenuti filmati impegnati nel richiamare, più che la promozione prodotti, le linee guida efficaci per aiutare un'intera comunità ampiamente ripiegata su bisogni di sicurezza fisica e di presa in cura. Certo questo è il giusto e appropriato approccio assunto in tutto il mondo da leader di mercato e distributori socialmente responsabili. Anche la messicana Merca 2.0—revista de mercadotecnia, publicidad y medios— lo rimarca con un post su Twitter: "en medio de una crisis mundial de salud, las marcas se han ubicado como algo más proveedoras de bienes y servicios". ¡Claro que sì!
Attenti ai tempi duri che attendono l'economia prima che i mercati ristabiliscano i loro livelli di consumo abituali, i prodotti fatti in Italia sono stati mostrati come la spinta utile a stimolare i consumi e ripartire il più presto possibile. Un protagonista del patriottismo di marca è il pastificio Barilla che ha usato l'hashatg #ItaliaCheResiste . A dire che sul ponte non sventola bandiera bianca ma il tricolore.
Sventolare il simbolo nazionale è così stato un must per molte marche, anche se non sono propriamente italiane, come si vede nella pubblicità di Head&Shoulders con la campionessa di nuoto Federica Pellegrini. Si dice che sia già ritornata in piscina. Resiliente!

 #BlackLivesMatter
 [segnalibro]
 16/06/20


Americanah



Entro in libreria dopo mesi di assenza completa dai negozi—eccetto per supermercato e cibo. L'idea che ronza nella mia testa è di nutrire subito l'anima facendo una scelta politica nell'acquisto. Sono condizionato dalla colpa di non avere letto nessuna scrittrice per anni, e arrivo agli scaffali con questo bisogno inconscio di redimermi subito. Il reparto dei libri in inglese mi aspetta con poche novità, ma il mio occhio cade sull'isola di classici e di autori moderni che non hanno promozione. Il primo libro nell'angolo vicino è "Americanah" di Chimamanda Ngozi Adichie (2013). Penso che #BlackLivesMatter , quindi prendo questo libro con me senza passare in rassegna gli altri. Lo chiamano acquisto d'impulso con premonizione. Sul treno per casa comincio a leggere Chapter 1. La protagonista è una blogger nata in Nigeria e sono subito alle prese con quello che significa essere nero dalla diversa condizione di una donna nera Non-Americana. E questo è quello di cui ho bisogno in questo giugno 2020, tempo in cui i pregiudizi razziali sono diventati un agente contagioso che ha tolto mortalmente il respiro a George Floyd. RIP.

PS. Intanto il governo degli U.S.A. ha vietato l'immigrazione da molti paesi, tra i quali anche la Nigeria.

 #Algoritmo
 [fase 2]
 02/06/20


Modelli di Business



M sono seduto al computer #MacOS9  e ho iniziato a comporre questo articolo—certo, col vecchio PowerBook G3. Ma oggi non parlo di marche...
Distanziamento sociale: gestire flussi di persone come clienti, utenti, visitatori, in un modo dinamico e definito. Con un lockdown dietro alle spalle (davvero) il problema più anticipato di questi giorni sarà come mantenere le persone a distanza di sicurezza. Intanto per aiutarsi l'un l'altro funziona in pratica il sistema dei dispositivi di protezione individuali. La mascherina è risultata fondamentale per porre uno stop alle goccioline che diffondono virus. La loro gamma varia ampiamente, o la bianca mascherina marchiata 3M o la colorata mascherina fatta a mano, cucita in forme differenti giusto per ribadire la creatività italiana in ogni cosa. In mezzo eccelle e io preferisco l'anonima ma efficace mascherina chirurgica made in China. È celeste.
Ora i mercati stanno riaprendo—ché sono il vero volano delle economie moderne che sono chiamate per loro "economie di mercato", all'opposto di... cosa?
Mercati che di fatto sono negozi, bancarelle, piattaforme, uffici, sportelli, dove ogni giorno le compravendite sono concluse liberamente per l'appunto! Ora che il metro ha fatto la sua apparizione, gli imprenditori si stanno chiedendo se le restrizioni post-virus per il distanziamento sociale nascondano una forma di controllo sugli affari del libero mercato. Un ritorno dell'economia pianificata? Problemi che si presentano a titolari e manager di bar, stazioni balneari, farmacie, librerie... ma non per le grandi imprese le cui organizzazioni sono ormai state preparate allo smart working. Siccome devono calcolare la giusta distanza sociale, il mio consiglio è di ripensare il modello di business, abbandonare le vecchie misurazioni e confidare nella tecnologia. Per esempio acquisendo quegli algoritmi utili per le code, per allineare le persone a destra e a sinistra. A proposito 'algoritmo' è termine di moda ma derivato dal matematico arabo al-Kuwarizmi (sec. VIII-IX). Un pericolo anche da questo qui?

 #Sociale
 [distanziamento]
 17/05/20


Diario di Lockdown



"Hai paura?" ... "Sì un po'". Gli anziani logorati dall'ansia, i più giovani virtualmente soli. Seduto su una sedia pieghevole di legno, io prendevo fuori il mio taccuino. Scrivevo note abbreviate delle cose che sentivo o intuivo. I frammenti di ogni storia sono diventati un breve #Haiku !
#Lunedì
resto a casa
nel mezzo di contrasto
trovo lo stato.

#Martedì
per quanti mesi
a battersi col vento
con chi non vedi?

#Mercoledì
sei uno sveglio
preparati al peggio
spera nel meglio.

#Giovedì
tu al lavoro
sei sempre positiva
non contagiosa.

#Venerdì
devi essere
empatica (non troppo)
se dai soccorso.

#Sabato
siamo in tanti
immunità di gregge
per un house-party!

#Domenica
senza mercanti
che si sentono stanchi
si va avanti.


PS. Prodotto digitalmente dopo il decreto DPCM del 04.03.2020.

 #Blog
 [B-side]
 15/05/20


Continua...



Mi piace esprimere pensieri da questo blog di lunga durata. Non buttare via la precedente B-side parte III dove recuperare articoli, magazine e post, disponibili anche in inglese. Altrimenti basta mettere nel box di ricerca qui sotto una parola-chiave o frase per ottimizzare il tuo tempo su www.dmlr.org!

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